Non finisce di regalare scoop ai molisani l’Azienda Molise Acque.
Tra dimissioni più o meno prevedibili dei vertici, di un commissariamento che oggi arriva come la manna dal cielo, in queste ore si aggiunge anche il pronostico di chi potrebbe essere il commissario straordinario. Secondo indiscrezioni unico papabile, potrebbe essere il direttore generale della regione, di Mirco.
Secondo altre indiscrezioni, per ora non confermate, sembrerebbe che l’azienda abbia nel suo organico, un dirigente senza titoli necessari per ricoprire l’incarico. Il dirigente, su cui sembrerebbe si siano accesi i riflettori, riveste il ruolo apicale di un settore, strategico.
La legislazione corrente prevede che per ricoprire un incarico dirigenziale bisogna aver ricoperto incarichi per 5 anni con un livello di poco inferiore o avere nel curriculum 10 anni di libera professione. Requisiti che attualmente il dirigente in carica non potrebbe esibire.
Intanto, tra le varie problematiche da affrontare ci sono le visite quotidiane delle Fiamme Gialle, il “concorsone” sospeso e le posizioni in stand by di 20 interinali che dal primo maggio dovrebbero prendere servizio ma che già hanno ricevuto comunicazione negativa.
Carla Ferrante