Tra i molisani che, pur vivendo a Roma, mantengono la residenza nel Molise, i voti sono confluiti più su Donato Toma che su Andrea Greco. E’ quanto emerge da una ricerca compiuta dall’associazione “Forche Caudine” sia su un campione di iscritti sia comparando i paesi d’origine del maggior numero di domiciliati a Roma con i risultati elettorali.

“Pur con numeri non decisivi, i molisani di Roma con diritto di voto, originari soprattutto dell’entroterra e dei paesi della provincia di Isernia, hanno premiato il centro-destra – confermano dall’associazione. “Castel San Vincenzo, Bagnoli del Trigno, Acquaviva d’Isernia, Filignano, Carovilli, Cerro al Volturno e Trivento sono comuni con rilevanti presenze nella Capitale e dove Toma ha ottenuto più del 60% dei voti – rilevano ancora da Forche Caudine.

“Tra gli altri paesi d’emigrazione romana che hanno premiato il centrodestra ci sono Sant’Elena Sannita (Toma al 58%), Pietrabbondante (al 57%), Poggio Sannita (al 54%), Macchiagodena (53,5%) e Frosolone (al 49,5%). Vittoria meno netta del centrodestra a Salcito (45,5%) e Duronia (42,4%). A San Pietro Avellana, nonostante la vittoria di Veneziale, Toma ha incassato il 42% lasciando a Greco appena il 9%.

Il candidato dei Cinquestelle, oltre ad Agnone (66,3%), tra i paesi d’emigrazione romana s’è imposto soprattutto a Capracotta (41,6%).

Insomma, anche la comunità molisana di Roma conferma la tendenza tradizionalmente conservatrice.

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