di T.A.

COME NEGLI USA L’ELETTORATO SOVENTE CAMBIA PASSANDO DAI REPUBBLICANI AI DEMOCRATICI E  VICEVERSA, ALTRETTANTO HANNO FATTO GLI ELETTORI DEL CAMPOBASSANO PASSANDO DA DESTRA A SINISTRA NELL ELEZIONI DI SECONDO LIVELLO PER ELEGGERE I NUOVI VERTICI PROVINCIALI. COSA AVVERRA’ IL 19 NOVEMBRE PROSSIMO TRA RICCI (CENTRODESTRA) E  SAIA (CENTROSINISTRA) PER LA PROVINCIA DI ISERNIA ?

Sorpresa autentica per questa benedetta terra molisana, che secoli addietro fu di SANCTI VINCENTI ma che oggi è tutt’altro ! La sorpresa ? E’arrivata dall’urna delle elezioni di secondo livello -alias voto solo a sindaci ed amministratori comunali, bypassando “ope legis” il comune cittadino elettore- per designare il nuovo quadro amministrativo della provincia di Campobasso. L’esito dello scrutinio, conclusosi nella stessa serata domenicale data la pochezza numerica di quanti erano entrati in cabina elettorale (ossia turno elettorale provinciale tra … “quattro gatti”), ha detto che governerà Giuseppe Puchetti (centrosinistra) il quale ha ottenuto 43.966 suffragi pari al 55% e non già Orazio Civetta (centrodestra), fermatosi al 45% con soli 36.413 voti incassati. Ribaltone politico autentico quindi nel campobassano, giust’appunto come avviene di solito negli Usa con continui avvicendamenti tra le due fazioni in competizione. Nel nuovo continente non è difficile infatti che si affermino i repubblicani subito dopo una precedente vittoria politica dei democratici, e viceversa. Segno inequivocabile, si vuole, di intelligenze attive ed autonome, nient’affatto “legate” a personaggi, situazioni e compromessi. “Ti voto, non mi soddisfi, ti cambio !”, il ragionamento di tanti statunitensi e la loro nazione resta ai vertici mondiali … ! Ma torniamo al molto più contenuto ambito politico molisano, e più esattamente a quello della seconda provincia della regione, che il 19 novembre prossimo, unicamente con sindaci e consiglieri municipali in carica, sarà chiamato a designare la nuova mappa amministrativa e politica della provincia di Isernia, con due contendenti -e loro rispettive fazioni- che si confronteranno, Ricci (centrodestra) e Saia (centrosinistra), ossia Venafro opposto ad Agnone per lo scettro provinciale di Isernia. Come andrà ? Beh, non abbiamo sfera o qualità da mago, per cui la certezza assoluta latita, e possiamo solo affermare che Ricci è l’uscente e Saia l’aspirante nuovo. Ricci cioè va per la riconferma, Saia si propone come novità. Ed allora il grande rebus : gli elettori dell’isernino per questo ennesimo voto di  secondo livello si comporteranno come gli statunitensi, pronti cioè al ribaltone politico pro centrosinistra a vantaggio di Saia, o ribadiranno l’ultimo voto provinciale di centrodestra tornando a designare Ricci ? Le voci al riguardo sono tante ed ovviamente profondamente diverse, per cui niente è dato per scontato. Anche se l’aria di rinnovamento è percepibile … ! O è solo una sensazione sbagliata ? Ad ogni modo per la risposta ufficiale appuntamento alla serata del 19 novembre prossimo e vedremo se su Isernia … “regnerà”  Venafro o Agnone ! E scusate se è poco !

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