Al fine di evitare degenerazioni molto pericolose, qualunque episodio di condotta violenta, consumata in ambito familiare, è contrastata con rigore e fermezza dalla Polizia di Stato attraverso il ricorso a tutti gli strumenti previsti dalla legge.

In quest’ottica la Squadra Mobile della Questura di Isernia ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, a carico di un isernino di 40 anni già destinatario di un provvedimento di ammonimento. L’attività investigativa ha avuto origine da diverse denunce della vittima che in passato aveva intrattenuto con l’uomo una relazione sentimentale. Durante la loro convivenza, infatti, la donna veniva offesa e maltrattata quotidianamente dall’uomo che era arrivato anche a minacciarla di morte e a cacciarla di casa più volte.

Dopo la separazione però, l’indagato ha iniziato ad inviare continuamente alla vittima messaggi dal tono minaccioso, per lei e per i suoi familiari, a seguirla ovunque con la sua autovettura, molestandola fino al punto da generare in lei un persistente stato di ansia e paura, tale da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.

Ma non basta applicare la legge: è necessario assicurare a tutte le donne vittime di situazioni analoghe, accoglienza, informazioni e sostegno, necessari ad affrontare le delicate situazioni che stanno vivendo. Ricordiamo a questo proposito che il Questore di Isernia, Roberto Pellicone, ha voluto realizzare una “stanza di ascolto riservato” dedicata alle vittime di genere o comunque vulnerabili.

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