Nelle ultime settimane, in Italia, si è riacceso il dibattito sulla Massoneria. Definita da Wikipedia come “associazione su base iniziatica, esoterica e di fratellanza” ha suscitato nei secoli diverse opinioni ed opposti giudizi.

In occasione della tavola rotonda tenutasi lo scorso 25 febbraio 2023, a Roma, sul controverso tema del “ruolo della massoneria in Italia”, estremamente attuale a seguito delle ultime vicende di cronaca, ho avuto l’onore di intervistare l’Avv. Llorenc Lluell,Vicepresidente dell’Istituto Massonico di Spagna, con l’incarico di Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio di Andorra del Grado 33 del Rito Scozzese Antico ed Accettato.

1) Qual è la sua carica nel mondo massonico?

R.- Direi che è quella di un fratello massone, anche se sono vicepresidente dell’Istituto Massonico di Spagna, e ricopro la carica di Sovrano Gran Commendatore del Consiglio Supremo di Andorra del 33° Grado, dell’Antico e Rito Scozzese Accettato. Sono anche stato Gran Maestro del Grande Oriente di Andorra e della Gran Loggia Regolare di Andorra.

2) Come definirebbe la Massoneria?

R.- La Massoneria è un sistema peculiare di principi etici velato da allegorie e rappresentato da simboli, una struttura che sostiene ed incoraggia il miglioramento intellettuale e sociale dell’individuo con vantaggio per l’intera umanità.
La Gran Loggia d’Inghilterra considera la vera Massoneria una pratica ritualizzata “per preservare ed estendere la credenza nell’esistenza di Dio, per aiutare i massoni a regolare la loro vita e condotta in accordo con i principi della loro religione, qualunque essa sia: Cristianesimo, Buddismo, Islamismo etc, purché siauna religione che abbia un libro sacro sul quale l’iniziato possa prestare giuramento”.
La Costituzione del Grande Oriente di Francia afferma: “I suoi principi sono la tolleranza reciproca, il rispetto per gli altri e per se stessi e l’assoluta libertà di coscienza. Considerando le concezioni metafisiche come campo esclusivo di apprezzamento individuale dei suoi membri, rifiuta ogni affermazione dogmatica”.
La Gran Loggia di Spagna, a sua volta, definisce così la Massoneria: “La Massoneria è un’istituzione filosofica, filantropica e internazionalmente progressista, con circa 300 anni di storia, il cui obiettivo principale è quello di stimolare il miglioramento morale e intellettuale di uomini e popoli che cercano di raggiungere una fratellanza universale”.
La Massoneria è sicuramente una delle società secolari più antiche del mondo e un’organizzazione mondiale interessata a coltivare valori morali e spirituali. Le organizzazioni massoniche di tutto il mondo sono coinvolte in molti progetti di beneficenza e filantropici.

3) Nella sua vita si è confrontato con molti appartenenti alla massoneria, sia italiani che stranieri, alcuni peraltro di grande influenza nel mondo profano; ha riscontrato un diverso modo di vivere la massoneria all’estero rispetto all’Italia? E come è considerata la massoneria italiana?R.- Ciascun territorio vive e respira realtà diverse e come diceva Emile Cioran “Non si abita un paese, si abita una lingua. Una patria è questo, e niente altro. Ovunquesi desideri di essere, ci sarà sempre qualcosa di diverso.

Quanto alla Massoneria italiana, è anch’essa molto varia, e questo fa sì che le si presti attenzione per quella morbosità che suscitano i media, anche se noi Massoni sappiamo che la Massoneria è solo un sistema di morale velato da allegorie e illustrato da simboli, e che quelli di noi che lo praticano sanno che ha un solo fine, coltivare uomini buoni per renderli migliori.

4) Le voglio citare un aneddoto di Andreotti sulla massoneria nella storia d’Italia: “Non ho mai capito bene cosa sia, ma quando sono andato in America, ho appreso che solo due presidenti non erano massoni, Nixon e Kennedy”. All’estero, com’è vista e vissuta l’appartenenza massonica?

R.- A volte la supina ignoranza induce a opinioni errate su cose che non si conoscono, ho letto da qualche parte che non c’è nulla di più nascosto di ciò che è davanti agli occhi.
La Massoneria riunisce tutti i tipi di persone, che siano di diverse religioni e di diverso pensiero politico o semplicemente apolitiche, lo scopo è la fratellanza dell’uomo. Allo stesso modo, i club o le corporazioni, o simili associazioni, riuniscono persone diverse tra loro; pertanto, non vedo nulla di sorprendente nel fatto che ci possa essere ancheil Presidente di un Paese.
Posso fare un esempio molto significativo, sul quale è bene riflettere: il Cile. L’esempio non è altro che quello del Presidente Salvador Allende, probabilmente il più universale dei massoni cileni – iniziato all’Ordine massonico nella Loggia Progresso n. 4 di Valparaiso il 16 novembre 1935 . Allende, tradito come massone da un altro massone, il generale Augusto Pinochet – iniziato nella Loggia Victoria n. 15, il 28 maggio 1941, riponeva talmente fiducia nei confronti di quest’ultimo chequando la Marina e l’Aeronautica si sollevarono contro il governo democratico, commentò: “Povero Pinochet, devono averlo arrestato! Ma dov’è?”
All’estero è la medesima cosa, la Massoneria offre a tutti gli appartenenti i medesimi strumenti, dipende da ciascuna persona come questi vengono interpretati ed utilizzati.

5) Il giorno 22 febbraio, dal 1994, si celebra in America “La giornata internazionale del massone”, in ricordo della nascita di George Washington.E’ corretto affermare che in alcuni Paesi, come i citati USA, la massoneria contribuisce attivamente al welfare dello Stato con donazioni e contributi?

R.- Certo, lo è, ma sarebbe più corretto dire che si attiva per il benessere dell’umanità, perché la Massoneria è universale ed è l’amica invisibile dell’umanità.

Permettetemi di condividere un’opera attuale dei massoni negli Stati Uniti d’America, e cioè la sovvenzione agli Shriners Hospitals for Children; si tratta di fornire assistenza medica in strutture senza scopo di lucro. I bambini affetti dalle più varie malattie ricevono cure mediche gratuitamente, indipendentemente dalla loro condizione economica. L’assistenza ai bambini viene generalmente fornita fino all’età di 18 anni, anche se in alcuni casi può essere estesa fino a 21 anni. L’assistenza viene fornita da un’organizzazione legata alla Massoneria, i cui membri sono noti come Shriners. Non è richiesto ai pazienti di avere una qualche alcuna affiliazioneo legame con gli Shriners né con la Massoneria; se è vero chenon tutti i massoni sono Shriners, tutti gli Shriners sono massoni. Quindi una persona deve prima diventare un Maestro Massone e solo successivamente può diventare uno Shriner.6) In Inghilterra, l’appartenenza alla massoneria è considerata un’antica tradizione, tanto da farne parte membri della famiglia reale; in Italia c’è un certo sospetto, giustificato ora con riferimento alla P2, ora con l’appartenenza massonica di alcuni “mafiosi”. E’ possibile che il continuo riesumare i fatti della P2 e l’amplificare la circostanza che alcuni malavitosi appartengano alla cd Fratellanza, sia un atteggiamento pretestuoso che mira in realtà a denigrare una intera categoria? 

R.- Il tema dell’Inghilterra, della Massoneria e della nobiltà risale nel tempo ed è molto vasto. Per quanto riguarda il resto, potrei rispondere con una domanda: se sei un figlio o un genitore perfetto, o entrambi allo stesso tempo, ma un tuo fratello di sangue, cresciuto dai tuoi stessi genitori, è un delinquente, hai colpa?
Allo stesso modo, la Massoneria, avendo molti appartenenti, nonostante una selezione accurata, può ritrovarsi ad avere, tra i suoi membri, persone lontane dai principi massonici, ma questo non influenzerà il suo obiettivo e la sua aspirazione a fare del bene.

7) E’ possibile che in Italia si voglia indurre la collettività ad un giudizio negativo sulla massoneria italiana e in generale sull’appartenenza alla Fratellanza? E perché?

R.- A questa domanda rispondo con una frase significativa di Nietzsche: “L’uomo cerca un principio su cui basarsi per disprezzare l’uomo: inventa un mondo per calunniare e per uscire da questo stesso mondo: infatti, tende sempre la mano verso il nulla e da questo nulla trae un Dio, la “verità”, e nel contempo un giudice e un condannato di questo essere…”.

8) Si possono effettivamente evitare inflitrazioni di tipo mafioso nella massoneria oppure sono una eventualità inevitabile, da contrastare a posteriori, così come può esserlo uno spacciatore in una discoteca o un politico corretto in un partito?

R.- È tutta una questione di prospettiva, cioè di dove si guarda. Finché in Italia Massoneria e Mafia saranno sinonimi – per alcuni – e questo continuerà ad essere in voga, non si potrà evitare. Come lei stessa ha detto, in altri Paesi la Massoneria è ben vista.

9) Alcuni partiti politici vietano in Italia l’appartenenza alla Massoneria, mentre in altri Paesi non vi è nessuna incompatibilità. Qual è, a Suo avviso, la regolamentazione che assicura maggiore trasparenza?

R.- Ci possono essere migliaia di leggi che cercano di garantire una maggiore trasparenza ovunque, ma l’individuo corrotto cercherà sempre di agire per il proprio beneficio, che sia massone o meno. Credo piuttosto che in questo caso ci sia una stigmatizzazione dell’istituzione a causa di eventi passati e presenti che hanno messo sotto i riflettori il nome della Massoneria, quando in realtà tutti i crimini sono individuali, a prescindere dal club al quale si appartiene. Per esempio, se un giornalista commette un crimine o è corrotto, questo non fa degli altri giornalisti dei criminali o dei corrotti.
Tuttavia, molti politici di sinistra, ma anche di destra, partono da una premessa negativa: la libertà genera mostri.
Dovremmo amarci di più e vedere gli altri come compagni di viaggio, in fuga dal potere divinizzato e dall’imbecillità.

10) Una Sua considerazione: l’epoca di internet sembra aver creato una contraddizione: da un latovi è la diffusione on line di rituali, simboli, gesti e simili, che dovrebbero aver sdoganato l’alea di mistero attorno alla massoneria, dall’altro vi è un proliferare di teorie complottiate che ingenerano sospetto e diffidenza attorno alla struttura.

R.- La contraddizione fa parte della vita. Ho sempre detto che la Massoneria si fa in loggia, e tutti hanno i rituali a portata di mano su Internet, ma se non hanno un maestro che li guida, non li capiranno.

Per quanto riguarda le teorie del complotto, citerò Barbery Anaya: “Il dramma è quella vecchia prostituta che conferisce la solennità alla nostra inconsistenza”, cioè, dietro un computer, c’è sempre qualcuno che ha tutto il tempo del mondo per pensare a sciocchezze e vuol conferire solennità alla loro inconsistenza.11) Se si intendesse nella corretta accezione il concetto di “massoneria” , potremmo dire che cesserebbe ogni questione sulla compatibilità o incompatibilità’ dell’essere Massone con il ricoprire funzioni e ruoli istituzionali? 

R.- Il tabù è più attraente, tutto ciò che non si vede, suscita maggiore curiosità e desiderio di sapere. Se incanalassimo tutte queste energie in cose importanti, smetteremmo di farci queste domande.
La vita quotidiana è innanzitutto una gestione oculata del tempo. Dobbiamo vivere a nostro agio con noi stessi e con gli altri. Evitiamo le speculazioni vuote e le chiacchiere. Le chiacchiere sono un male contagioso. (Cit.)
Ringraziando Llorenc Lluell per la disponibilità e i molti spunti di approfondimento, aggiungo una mia personale riflessione, riassumibile in una nota citazione di Lucio Anneo Seneca: “Spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che non dalla vera sostanza della cosa stessa”.
A cura di Emanuela Fancelli
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