Circolazione ferroviaria in tilt. Soppresse le corse del mattino sulla tratta regionale. Disagi enormi per chi voleva rientrare a casa dopo il lungo ponte dell’epifania. Disservizi non da paese civile. In Siberia a – 50 i treni circolano, in Molise basta uno sbuffo artico per mettere ko la rete ferroviaria. Stranamente tra le regioni interessate dal piano neve e gelo di Trenitalia non c’è il Molise. Sarà un caso?

5 gennaio 2017, comunicato stampa RFI:

In relazione all’ondata di maltempo, Rete Ferroviaria Italiana ha già attivato il Piano Neve e Gelo.

Piano Neve e Gelo

In particolare:

– presidiati, da parte dei tecnici di RFI, gli impianti nevralgici con particolare attenzione ai nodi delle principali città;

– approntato un massiccio piano di corse raschia-ghiaccio in Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Basilicata e Puglia per mantenere in efficienza le linee di alimentazione elettrica;

– attivate le scaldiglie sugli scambi degli impianti dotati di tali sistemi;

– incrementata la presenza del personale ferroviario sui punti nevralgici della rete;

– attivi in tutte le regioni interessate, i Centri Operativi Territoriali per il monitoraggio della situazione minuto per minuto, sotto il coordinamento della Sala Operativa Centrale di Roma;

– attuate, in periodo notturno, particolari manovre dei deviatoi negli impianti non dotati di scaldiglie, per impedire fenomeni di congelamento durante le ore di punta del mattino;

– allertato il personale delle ditte appaltatrici per un rapido intervento al fine di garantire la fruibilità delle stazioni (ad esempio pulizia marciapiedi, spargimento sale).

Il servizio potrà essere ridotto qualora la situazione dovesse peggiorare oltre le normali condizioni di circolabilità.

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