Negli Stati Uniti d’America, storicamente la culla della disciplina, le chiamano le ‘gare senza un domani’. E lo saranno ancor di più con l’attuale formulazione (oggetto, peraltro, di una possibile riforma): quella cioè della gara secca sul campo della formazione meglio classificata al termine della regular season.

Per La Molisana Magnolia Campobasso scatta, infatti, la fase dei playoff con l’avvio del percorso nel tabellone da ottava nella regular season (e settima della entry list) sul parquet del Bologna, formazione che ha concluso il suo torneo in quarta posizione. Contro le felsinee – durante il percorso del campionato – i #fioridacciaio hanno ceduto nettamente
all’andata (74-40) sul parquet dell’emiliane in una serata ‘no’ sin dall’approccio, ma hanno poi saputo rifarsi in occasione del ritorno quando dopo una lunga battaglia si sono imposte di uno in un match dal punteggio basso (49-48).

PENSIERI E PAROLE In un clima di generale soddisfazione nell’ambiente rossoblù il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli è però proiettato con forza sullo scontro dei quarti playoff. “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante com’è quello di partecipare alla post season – spiega alla viglia della contesa con le felsinee – ma, come si dice, l’appetito vien mangiando e quindi proveremo a dire la nostra in questa gara. Siamo concentrati perché vogliamo ben figurare e riscattare il ko patito contro di loro all’andata”.

Ritornando proprio sui due confronti di regular season il tecnico delle campobassane è ancora più analitico nelle sue considerazioni: “La sfida d’andata è arrivata alla quarta giornata di campionato ed il gruppo era ancora in fase di formazione e stava trovando una sua identità, a Vazzieri, invece, abbiamo vinto con una prova di gran carattere, anche se non va dimenticato che loro avevano Tassinari a referto solo per una questione numerica e la sua presenza fa tanto nell’economia del loro gioco”.

TUTTO IN ORDINE A dar manforte alle sensazioni di Sabatelli, peraltro, c’è lo status di salute fisico ed emotivo del gruppo rossoblù. “Il morale è alto – riferisce il coach – ed anche la condizione di forma è ottimale. Siamo consapevoli che ci attende un impegno per nulla semplice, ma altrettanto abbiamo la certezza che se riuscissimo a regalarci un’impresa aggiungeremmo un altro tassello importante ad una stagione sinora superlativa”.

RAGIONE E SENTIMENTO Proprio per questo, come avvenuto in altre circostanze in occasione delle sfide con le big di questo torneo, il trainer rossoblù ha chiesto alle sue “di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di giocare questa gara com’è giusto che sia quando si arriva a questa fase della stagione nella maniera in cui disputeremmo la finale spareggio contro la perdente dei playout di A1 per l’accesso alla massima serie”.

LONTANO DAGLI OCCHI Quella cioè che – ironia della sorte – potrebbe anche essere l’unica partita tra le mura amiche del PalaVazzieri per il quintetto rossoblù. Complice l’attuale formula e l’ottava posizione al termine della regular season, il team campobassano rischia, infatti, di disputare lontano dal Molise sia le tre fasi della post season del proprio girone che, necessariamente, l’incrocio con la vincente dei playoff nel raggruppamento Nord, prologo al ‘dentro o fuori’ contro la formazione che uscirà sconfitta dagli spareggi salvezza nella massima serie.

“Senz’altro questo è l’aspetto che più ci dispiace, perché – spiega Sabatelli – avremmo voluto regalare sin da subito l’emozione della post season ai nostri splendidi tifosi, ma così stanno le cose e noi non possiamo far altro che attenerci. So che però ci seguiranno col cuore e li sentiremo vicini”. Nondimeno, però, la società rossoblù ha predisposto un torpedone a seguito della squadra e, di fatto, nella struttura dell’ex Cierrebi Club ci sarà un discreto gruppo di sostenitori a seguito delle rossoblù.

ANDAMENTO LENTO Ulteriore certezza è poi quella di un piano partita che esulerà dai dati forniti dai due confronti di regular season. “Queste sono gare a parte – chiosa Sabatelli – in cui ci sono tanti fattori ad incidere. Senza dubbio, sarà determinante limitare le loro bocche da fuoco, in primis D’Alie e Tassinari, e ‘sporcare’ il più possibile le loro percentuali al tiro. Poi dovremo cercare di tenere il punteggio più basso possibile, così da gestire
noi il ritmo”.

INCROCIO OBBLIGATO La palla a due sul match è prevista nel pomeriggio (ore 18) di sabato (5 maggio) con arbitri i siciliani Antonio Giuseppe Giordano di Gela e Sara Sciliberto di Messina. E, al di là dei ricordi manzoniani di Alpi e piramidi dell’epopea napoleonica, il ‘colpo’ – per nulla attonito – del ‘nunzio’ figlio della contesa sarà quello di una semifinale contro il quintetto che si aggiudicherà la sfida tra San Giovanni Valdarno e La Spezia.

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