A destra Antonio D'Uva Al centro Donato Toma

Si parla di una lite furibonda tra il portavoce D’Uva e il governatore del Molise Donato Toma. Le voci si rincorrono già da un paio di giorni e parlano di urla che hanno riempito il palazzo di via Genova a Campobasso.
La conclusione: anche Antonio D’Uva pare abbia abbandonato la nave che sta affondando e abbia rassegnato le dimissioni dal ruolo di portavoce stanco, sembrerebbe, del modus operandi del vertice della Regione Molise.
Si racconta che Toma e il suo fedelissimo Tiberio si siano messi alla ricerca di un nuovo nome a cui assegnare l’incarico rimasto vuoto nel bel mezzo della campagna elettorale per le politiche. Anche se la coalizione di centrodestra sta pensando su cosa fare per evitare che Toma partecipi alla campagna elettorale in vista del 25 settembre.
Tornando a bomba, si dice che qualcuno abbia già rifiutato l’offerta di Toma per la sostituzione del portavoce e che a comunicare con le testate giornalistiche ci siano due addetti assunti al gruppo consiliare di “Toma Presidente”. Uno sarebbe il giornalista Maurizio Cavaliere (già portavoce di Vincenzo Cotugno ai tempi di Frattura quando ricopriva il ruolo di presidente del consiglio regionale ) che collabora sembra anche con il telematico Isnews. L’altro sarebbe Mattia Rocco, figlio del coordinatore cittadino di Fdi Campobasso e fratello del direttore della testata online OP Molise.
Insomma, a pochi mesi dalla fine dell’era Toma, con un presidente che viene fischiato e contestato dal popolo molisano stanco, il presidente della Giunta regionale perde pezzi anche tra i suoi fedelissimi.
Ci saranno margini di recupero nel rapporto tra i due che venivano visti come due fratelli?

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