LA NOTA STAMPA DI GIANNI VACCONE, PRESIDENTE DEL COMITATO SS. ROSARIO E CANDIDATO
ALLA COMUNALI DI VENAFRO CON “INSIEME PER VENAFRO”
Gianni Vaccone, presidente del Comitato Pro Santissimo Rosario e candidato consigliere per la lista
“Insieme per Venafro – Ricci Sindaco”, fa pervenire la nota che segue : “Con toni pacati e l’emozione
di chi con grande coinvolgimento da sempre lotta attivamente per la salvaguardia dell’Ospedale di
Venafro e per la tutela del diritto alla salute dei venafrani, dico la mia in merito alla situazione del
Santissimo Rosario, argomento caldo della campagna elettorale per le elezioni amministrative dei
prossimi 14 e 15 maggio a Venafro. Non sono uomo di molte parole, chi mi conosce sa che
preferisco fare i fatti, ma alle volte è bene dire anche quello che viene fatto e non solo
lamentarci di ciò che non abbiamo. Negli anni ho lottato contro tutti, anche quando era
scomodo, per i nostri diritti, quello alla salute principalmente. Con le continue battaglie
siamo riusciti a ristrutturare un presidio ospedaliero che stava cadendo a pezzi,
occupandomi dei lavori in prima persona.
E’ vero che molti servizi ci sono stati tolti: non è più l’ospedale che tutti conoscevamo,
ma è altrettanto vero che ogni minima cosa che ci è rimasta come la dialisi e tutti gli
ambulatori (neurologia, oculistica, endocrinologia, cardiologia, dermatologia,
diabetologia, ecografie, ecografie chirurgiche, ecografie mediche, endoscopia,
odontoiatria, otorino, pneumologia, radiologia, urologia, ortopedia), io insieme al
Comitato, li abbiamo ottenuti con molti sacrifici e continue denunce.
Precisamente è stato fatto un incontro con il Direttore Gallo, il Presidente della Regione
Toma, il Direttore Florenzano, il sindaco Ricci e noi del Comitato in cui è stato accettato
il piano stipulato e in cui rientrano nella Casa della Salute le seguenti attività:
Attivazione di 40 posti R.S.A.;
Attivazione ambulatorio di chirurgia a carattere complesso;
Potenziamento del poliambulatorio con attivazione di nuovi ambulatori (che ho
citato in precedenza);
Potenziamento ambulatorio radiologico con ripristino del funzionamento della
T.A.C.;
Potenziamento ambulatorio di diabetologia;
Attivazione del punto di primo intervento territoriale H24, dotato di un medico e
infermieri e relativa postazione 118, con strumenti idonei e “point of care” per
esami urgenti;
Riapertura di n.10 posti di lungodegenza all’interno dell’UDI;
Riapertura di n.10 posti di riabilitazione intensiva;
Attivazione di n. 5 posti di “Hospice” non presente sul territorio provinciale;
Centro disturbi cognitivi e demenze;
Centro diurno per demenze;
UCC. P/ATT.;
Consultorio materno infantile;
Nomina del responsabile della casa della salute.
Un’altra lotta è stata fatta pochi anni fa, per avere un centro vaccinale, qui in ospedale,
pensando ai più deboli e a chi era impossibilitato a fare più di un’ora di macchina per
avere un proprio diritto. Anche per una cosa, come i vaccini, che ci sarebbe spettata di
diritto abbiamo dovuto lottare e per non farci togliere il punto vaccinale qui a Venafro
abbiamo dovuto fare molti straordinari non retribuiti, ma lo abbiamo fatto con il sorriso
poiché siamo sempre pronti a tutelare la nostra Venafro e chi ha più bisogno.
Tutto questo per ricordare che tutti i sacrifici e le continue battaglie, mie personali e del
Comitato, non sono state semplici, ho pensato molte volte di mollare, anche perché ho
avuto un percorso a dir poco tortuoso, oltre a un richiamo disciplinare. Ringrazio i miei
colleghi, le persone del Comitato, per avermi dato la forza di andare sempre avanti e
non demordere mai. Tutte queste battaglie, inoltre, sono state portate avanti da me e dal
Comitato potendo sempre contare sull’appoggio e il supporto di Alfredo Ricci, come
cittadino, come avvocato e come politico, ecco perché è con lui, che c’è sempre stato,
che ancora una volta ho scelto di candidarmi. Per continuare insieme a combattere per il
diritto alla salute dei Venafrani”.