A seguito dell’adozione della Delibera di Giunta Comunale di Campobasso n. 302 del 30.12.2016. con cui è stato tagliato il budget per il servizio di trasporto pubblico locale da 2.952.832 euro a 2.066.982 euro portando i chilometri complessivi da 1.088.000 a 761.000, la società SEAC con comunicazione del 20.01.2017 prot. n. 09/17 ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per n. 10 unità lavorative richiamando il disposto dell’art. 4 della Legge 23 luglio 1991 n. 223.

Dopo il fallimento dell’esame congiunto in sede aziendale avvenuto il 31.01.2017 le organizzazioni sindacali di settore FAISA-CISAL, FILT-CGIL, FIT-CISL, ULIT-UIL e UGLA hanno richiesto al comune di Campobasso il tentativo di conciliazione ex Legge 146/90 – Delibera n. 334/2004 della Commissione Nazionale di Garanzia con nota del 03.02.2017 protocollata dallo stesso Comune al n. 0004489 del 06.02.2017. Il 09.02.2017 si è svolta con esito negativo la riunione tesa a conciliare la controversia ai sensi dell’art. 2 della Legge 146/90, con la conseguente rottura della trattativa e connessa proclamazione dello sciopero per il 24 febbraio p.v.

Infatti le organizzazioni sindacali di categoria hanno rilasciato dichiarazioni a verbale molto articolate e meritevoli di ulteriori e specifiche sedi di trattazione tra le parti. La prima eccezione di carattere pregiudiziale potrebbe invalidare l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo intimata con lettera della SEAC del 20.01.2017 visto che sul BURM n. 2 del 31.01.2017 è stata pubblicata la legge regionale n. 2 del 30.01.2017 che all’art. 5 muta il taglio dal 30% al 25% e quindi da 1.088.000 Km a 816.000 Km e non ai 761.000 Km su cui è stata redatta la Delibera della Giunta Comunale di Campobasso n. 302 del 30.12.2016.

La seconda eccezione attiene al sistematico ricorso al lavoro straordinario con 32 autisti che se ridotti di 10 unità renderebbero improba l’organizzazione del servizio, stante il Fabbisogno Orario stimato alla velocità commerciale di 16 Km/h e considerato che ogni addetto può essere impiegato per massimo 1.723 ore annue di lavoro. Inoltre in sede di trattativa è stato evidenziato che la SEAC nel 2009 per assolvere alle proprie funzioni disponeva di un organico di 49 addetti, progressivamente ridotti a causa di pensionamenti, licenziamenti e/o altre ragioni intervenute.

Le organizzazioni sindacali di categoria si sono soffermate su altre e diverse possibilità di efficientamento aziendale da attivare prima della riduzione del 30% del personale adibito a funzioni di autista, così come su margini di manovra contabili e gestionali di pertinenza sia della società SEAC che dell’Amministrazione Comunale.

Al fine di tutelare la concreta fruibilità del diritto alla mobilità e del servizio pubblico essenziale nella città di Campobasso per studenti, pendolari, anziani e cittadini, così come richiesto da una petizione popolare con oltre mille adesioni, potrebbe essere utile attivare un ulteriore e del tutto straordinario tentativo di mediazione tra le parti presso la Prefettura di Campobasso.

Evitare l’accentuazione del conflitto, tutelare le fasce sociali più fragili ed individuare una soluzione positiva in una vertenza dalle evoluzioni imprevedibili, può veder convergere le diverse rappresentanze istituzionali, amministrative, sociali e aziendali, per raggiungere con senso di responsabilità un’intesa oculata.

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