Lunedì 27 novembre, alle ore 16, nella Sala Consiliare del Comune di Isernia, si terrà un incontro sulla ludopatia promosso dal Comune di Isernia, dalla Provincia e dall’associazione Euridit Italia.

L’incontro è stato denominato «Art. 10 – No Slot» e richiama l’articolo della legge della Regione Molise n.20/2016 che istituisce un logo identificativo, “No Slot” appunto, per gli esercenti pubblici esercizi e i gestori dei circoli privati che scelgono di non installare o di disinstallare apparecchi per il gioco.

All’incontro parteciperanno:

– l’assessore alle politiche sociali del Comune di Isernia, Pietro Paolo Di Perna;

– il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia;

– l’assessore alle politiche sociali della Regione Molise, Vittorino Facciolla

– il presidente ANCI Molise, Pompilio Sciulli;

– il responsabile Euridit Italia, Giorgio Gagliardi;

– la vicesindaco di Pavia, Angela Gregorini (coordinatrice del Tavolo dei Comuni Lombardi sulla ludopatia);

– il presidente della Comunità terapeutica Molise, Padre Lino Iacobucci, che sarà supportato dalla psicologa Maura Di Lillo e dall’assistente sociale Lucia Del Zingaro (animatori del progetto “Fai il tuo gioco” promosso dalla stessa Comunità);

– il rappresentante della campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema “Mettiamoci in gioco”, Don Armando Zappolini;

– il presidente dell’associazione di promozione sociale Francesco Jovine, Elisa D’Astolto.
E’ prevista la rappresentanza delle amministrazioni comunali della Provincia di Isernia. L’incontro è aperto al contributo di quanti sono impegnati, o comunque sensibili, al tema.

«Il tema del gioco d’azzardo – ha dichiarato l’assessore Pietro Paolo Di Perna – ha assunto dimensioni preoccupanti. Si calcola che in Italia ci siano 2 milioni di persone “configurabili” come giocatori a rischio “patologico”.

A giocare sono soprattutto i ragazzi e la loro percentuale aumenta progressivamente con l’età. Nonostante la legge vieti il gioco ai minorenni, sono il 37% gli studenti non maggiorenni che giocano d’azzardo. Le regioni che registrano percentuali di giocatori a rischio superiore alla media nazionale, sono quelle meridionali, incluso il Molise, purtroppo».

«L’incontro di lunedì sarà solo un momento iniziale di confronto – ha aggiunto Di Perna -. Ma presto si passerà alla fase operativa e confidiamo in risultati che ci possano consentire quanto meno di ridurre significativamente il fenomeno».

Una ricerca del CNR assegna al Molise il poco invidiabile primato di avere tra le regioni italiane:

a) la più alta percentuale di giocatori d’azzardo e di soggetti affetti da “gambling” (dipendenze dal gioco e dalle scommesse);

b) una tra le più elevate diffusioni delle Slot Machine rispetto al numero degli abitanti;

c) una significativa maggioranza di giocatori che tiene nascosta l’attitudine e l’entità delle proprie giocate ai propri familiari.

Di fronte alla drammaticità di questi dati, che celano drammi umani e sociali, sta affiorando lentamente, ma progressivamente, una specifica attenzione da parte delle istituzioni e dell’intera comunità.

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