Riceviamo e pubblichiamo

“ Vuo’ vere’ che i’ meglie’ é sul’ iss’ ? “. Espressione in dialetto venafrano che sta per “ Vuoi vedere che il migliore, il perfetto, l’inappuntabile è solo lui ?”. E’ quanto asserito ieri mattina da un gruppo di comuni venafrani dopo aver letto, Franco, il tuo logorroico sfogo o -se preferisci- le tue esternazioni a tutto campo su carenze, deficienze, negatività ect. di Venafro ed ovviamente dei suoi cittadini, ampiamente ospitate da determinata carta stampata molisana. E subito ti dico, carissimo, che sottoscrivo pienamente l’impressione a caldo dei nostri concittadini.

In effetti non si può e non si deve, se consenti, sparare su tutto e su tutti, partendo dalla presunzione che quanti altri propongono o cercano di fare sia completamente sbagliato e volendo implicitamente trasmettere il concetto secondo cui la positività, l’inappuntabilità stiano sempre e solo da una parte … ! No, amico architetto, se posso suggerirti scendi dal presunto piedistallo da dove pretendi di sentenziare a destra e manca per vivere finalmente a contatto con tutti gli altri comuni mortali che cercano di operare -ora riuscendoci ed ora meno- perché Venafro progredisca.

Non è consentito ad alcuno, lasciamelo sottolineare, asserire che quanto i venafrani fanno sia tutto un grande ed unico sbaglio, una deficienza assoluta ! Quasi nessuno, a partire modestamente dal sottoscritto, disconosce le pecche della città, ma i margini di miglioramento che certamente appaiono necessari diverranno concreti solo se riusciremo ad intenderci e camminare assieme, fermo restando le inevitabili e sotto tanti aspetti utili differenze concettuali ed ideologiche di fondo.

Ed allora Franco, mentre anticipo che sulla questione non darò personalmente seguito alcuno a repliche di sorta intendendo concluso qui il mio contributo, mi permetto rivolgerti un caloroso ed amichevole invito perché tu riesca a ritrovare la tua Città e i suoi abitanti, meritevoli sempre e comunque di attenzione e rispetto aldilà di eventuali e sempre possibili carenze, risolvibili solo col contributo di tutti, il tuo compreso se riuscirai finalmente a fare tuoi determinati principi di civiltà e convivenza. Viceversa procederemo su binari paralleli che mai s’incontreranno !

Cordialmente e con la schiettezza di sempre

Tonino Atella

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