Prima “gatta da pelare” per la neo amministrazione Ricci di Venafro

Trattasi delle dure e schiette critiche sui media regionali di una forestiera, L. F., che ha trovato Venafro sporca, nient’affatto bucolica e per nulla rispettosa di pedoni ed ambiente

 

Ecco pronta una prima ”rogna”, una sostanziale “gatta da pelare” per la neo amministrazione Ricci di Venafro niente meno che nel giorno del proprio insediamento al Palazzo di Città di piazza Cimorelli. A servirla, non però su un piatto d’argento ma tutt’altro, tale L. F., forestiera si presume casualmente ospite di Venafro, che fattasi una passeggiata a piedi per la città non le ha mandate certo a dire ma, munitasi di carta, penna e indirizzo dei media regionali, ha scritto a manca e a destra per sottolineare le negatività esteriori venafrane, quanto a tenuta strade, pulizia del territorio, tutela e rispetto del pedone ect. . “Un rosario” di negatività che la nostra ha sciorinato in tutta franchezza e piena evidenza, facendo risaltare che mentre politicamente si pubblicizzano attrattive storico/ambientali della città nella pratica quotidiana poi si espone il “povero” pedone venafrano a mille e continui pericoli di sorta, privandolo di comodi marciapiedi lungo le arterie maggiormente trafficate da intenso flusso interregionale che sfiora di continuo il malcapitato pedone, che risulta così -a detta della forestiera che tanto ha puntualizzato e scritto- nient’affatto accudito e protetto da chi è deputato ad amministrare città e territorio. Venafro poi sporca ed impresentabile -lo si ricava sempre dalla lettera/denuncia di L.F.- nonostante sia l’ingresso in Molise per chi arriva da ovest, ossia Lazio, Capitale e da tant’altro. Tali mali, è bene puntualizzarlo, questo organo d’informazione l’ha scritto e puntualizzato a josa, senza però ottenere che la città fosse più pulita, che la vegetazione alta a lato della Colonia Giulia venisse tagliata, che i cestini per i rifiuti venissero svuotati, che i pedoni procedessero con maggiore sicurezza lungo le strade cittadine, che l’intero arredi urbano assumesse tutt’altro aspetto e tant’altro ancora ! Niente di niente é avvenuto né è stato fatto, purtroppo ! Adesso, dopo che L. F. ha osservato restando contrariata e addirittura scandalizzata per lo stato delle cose a Venafro, qualcosa si muoverà in modo da non provocare altri giudizi negativi da parte di ospiti visitatori forestieri ? Non resta che sperare ed augurarselo ! E francamente siamo fiduciosi e certi che tanto avvenga nella considerazione della storica “esterofilia” venafrana, città che per propria e consolidata natura apprezza, accoglie ed ascolta ben volentieri il forestiero, bypassando il venafrano ! Perciò grazie L. F. e speriamo che la prossima volta che Venafro la ospiterà la possa trovare più accogliente, maggiormente pulita e rispettosa dei “poveri” pedoni, non solo in cabina elettorale … !

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