Bassi salari, precarietà, difficoltà a trovare lavoro. Sono questi gli ostacoli principali che impediscono ai giovani di lasciare casa. Lo documenta il Rapporto Giovani 2017 (RG2017) dell’Istituto Toniolo realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cariplo. L’indagine in un campione di oltre seimila persone tra i 18 e 32 anni.

Risulta evidente che la crisi economica ha condizionato in maniera determinante le loro scelte, tanto che più di due giovani su tre restano a casa con i genitori. Fra questi, una delle categorie più penalizzate è quella dei giovani inattivi, vale a dire che non studiano e non hanno un impiego. Non lavorando e a causa della difficile congiuntura economica, queste persone non possono fare altro che restare completamente, o quasi completamente a carico dei genitori.

Oltre a tutto ciò, c’è la categoria dei lavoratori giovani a tempo determinato: 4 su 5 di questi percepisce questa condiziona occupazionale come un forte motivo di insicurezza, e quindi un disincentivo a lasciare l’abitazione genitoriale. E la mancanza di prospettive mette un freno anche alla nascita del primo figlio.

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