Il sindaco di Larino Pino Pucchetti replica alla nota diffusa dal Partito Democratico e, dalla sua pagina Facebook, scrive:”

Quanto dichiarato nella nota, diffusa alla stampa dalla segretaria del PD larinese Maria Libera Petriella nella giornata del 3 marzo, è fuori da ogni logica politica. Nella stessa si legge quanto affermato, verbalmente, dalla dottoressa Alice Vitiello durante la seduta del consiglio comunale ossia il criterio di assegnazione dei contributi per l’autonoma sistemazione e del pronto ripristino degli immobili danneggiati dal sisma 2018.

La gravità che si può ravvisare dalla lettura del comunicato è l’affermazione, secondo la quale, il sottoscritto e i suoi familiari abbiano percepito il contributo senza, però, averne titolo.

Con massima serenità, posso affermare la non veridicità di tale affermazione, in quanto non ho mai percepito nessun contributo senza averne titolo. Inoltre, come mai messo in evidenza, il sottoscritto non ha fatto richiesta di contributo di pronto ripristino, che avrebbe potuto chiedere in quanto visto costretto, insieme alla propria famiglia, ad allontanarsi dalla propria abitazione considerata inagibile.

Tengo a chiarire questo aspetto, poiché, nel corso del consiglio comunale non mi è stata data la possibilità di replicare alla consigliera Alice Vitiello, in quanto il regolamento prevede per la persona che presenta l’interrogazione la possibilità di parlare una volta in più dell’interrogato, per dichiarare la propria soddisfazione in relazione alla risposta ottenuta.

La capogruppo del Pd ha, invece, utilizzato la controreplica per aprire una vera e propria discussione su una serie di elementi non oggetto della discussione inizialmente posta, con affermazioni in cui ha travalicato la normale dialettica di una sala consiliare per mezzo di allusioni e riferimenti a persone a me vicine.

Ricordo bene che questo modo scorretto di utilizzare le interrogazioni in passato era stato duramente criticato dalla consigliera, la quale accusò l’opposizione di essere giustizialista.

Ad oggi la stessa, è con i “giustizialisti” nel fare opposizione all’amministrazione e collabora all’interno del PD con gli ex amministratori che, è risaputo, l’hanno osteggiata nella campagna elettorale delle comunali 2018.

Tengo a ribadire, per l’ennesima volta, che non si hanno problemi con gli organi sovracomunali preposti alle verifiche tecniche in materia di “primi interventi urgenti in materia di protezione civile”.

Tecnici certamente più titolati, sia dal punto di vista tecnico che economico, dei consiglieri comunali di minoranza, nell’effettuare tutte le verifiche del caso. Si deve aggiungere che, il responsabile del servizio ha riferito che non sono state rilevate irregolarità nell’attribuzione dei fondi per l’autonoma sistemazione e per il pronto ripristino degli immobili danneggiati dal sisma 2018.

La verità è che, tutte queste accuse alla mia persona e alla mia famiglia, non sono altro che l’ennesimo tentativo di screditare pesantemente la mia persona, con calunnie che di riflesso colpiscono l’intero operato dell’amministrazione.

Cosa altrettanto grave è che vi sono accuse che vanno anche a colpire cittadini ignari di quanto stava accadendo in aula consiliare nel corso del pomeriggio del 28 febbraio 2022. Un’aula che la minoranza ha voluto trasformare in un tribunale, ergendosi a giudice, senza contraddittorio, senza concedere il beneficio del dubbio, e ha emesso la sentenza di colpevolezza.

È doveroso, poi portare all’attenzione dei cittadini, l’ulteriore accusa apparsa sulla pagina del gruppo “Il Germoglio”, in cui si riportano pesanti illazioni all’operato amministrativo paragonando quanto accaduto in consiglio con i fatti legati a Tangentopoli del 1992, con tanto di locandina di una scadente serie televisiva.

Nello stesso articolo mendace si fa riferimento al banchettare in famiglia, anche questa affermazione altamente lesiva della mia persona.

Non è necessario smentire tali considerazioni di bassa lega, che si commentano da sole, ma chiarire che il sottoscritto non ha mai lavorato contro i cittadini, ma in favore degli stessi, con onestà e abnegazione ogni giorno, anche in piena pandemia.

Chiudo rivolgendo la mia personale solidarietà al Presidente del Consiglio comunale, Prof.ssa Iolanda Giusti, costretta a dirigere delle sedute di consiglio comunale caratterizzate da tanto rancore e cattiveria mai registrate in passato. Basti pensare che il Presidente del Consiglio comunale per soli 24 ore di ritardo sulla convocazione del consiglio sia stata segnalata alla prefettura e per aver cercato di far rispettare il regolamento durante la seduta, è stata oggetto di aggressione verbale da parte del consigliere Di Maria con modi prepotenti e arroganti che offendono prima la donna e, solo dopo, l’istituzione che rappresenta.

Auspico per il futuro una diversa gestione dei rapporti interpersonali, ma ormai le speranze sono ridotte al lumicino, avendo come interlocutori persone costantemente in disappunto con la mia persona”.

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