Isernini, continuiamo a restare in casa. I prossimi giorni saranno decisivi. Siamo ancora costretti a un doloroso isolamento sociale, ma desistere in questo momento potrebbe vanificare i sacrifici che abbiamo compiuto. Finora il vostro comportamento è stato lodevole e pressoché esemplare.

Questo mi inorgoglisce, però occorre insistere con spirito resiliente finché non avremo superato l’attuale durissima prova che la vita ci costringe ad affrontare. Se lo faremo, il virus avrà difficoltà a propagarsi, perché questo subdolo nemico invisibile ed esiziale ha bisogno di noi per muoversi e contagiare.

Quindi, non facciamoci tentare dalla primavera e dalla voglia d’aria aperta, usciamo solo se davvero necessario, forniti delle dovute autodichiarazioni e rispettando per profilassi tutte le forme precauzionali che ci sentiamo ripetere in continuazione.

Restiamo a casa. Facciamolo per noi e per gli altri. Insieme, ne verremo fuori.

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