Nello scorso Consiglio comunale si è tornati ad affrontare il tema relativo all’Ospedale San Francesco Caracciolo (discusso in merito al punto all’Ordine del giorno relativo a “Ospedale San Francesco Caracciolo – Documento del 06.07.2020 relativo all’incontro tra Sindaci, Operatori Sanitari e Comitati – Determinazioni”).

L’Amministrazione comunale ribadisce l’importanza e l’essenzialità della condivisione di un’azione politica congiunta anche con il vicino Abruzzo in materia di Sanità. Consapevoli di essere Comune capofila nella Strategia Nazionale per le Aree Interne dell’Alto e Medio Sannio, con un bacino di utenza di circa 40 mila abitanti, siamo sicuri dell’importanza di una linea programmatica condivisa con questi municipi in modo da rafforzare ancor di più i legami di gestione amministrativa e visione progettuale con queste comunità, ma consideriamo importante anche l’estensione di tale linea ai Comuni dell’Alto Vastese e precisamente alla Strategia per le Aree Interne “Basso Sangro-Trigno” attigua territorialmente alla nostra area.

L’Ospedale San Francesco Caracciolo ha una funzione di servizio essenziale anche per i Comuni oltre confine, in quanto, negli anni, ha rappresentato il cuore operativo del sistema sanitario dei paesi montani che ci circondano. Si nota, infatti, come nell’ultimo decennio sia stata posta l’attenzione su questa tipologia di coinvolgimento più ampio. Già le Amministrazioni passate, tra le quali soprattutto l’Amministrazione Carosella, avevano sottolineato l’importanza della sanità ospedaliera – come riportato ad esempio nel verbale del Consiglio comunale del 23 febbraio 2015 – con un’azione intensa che è stata determinante al fine di ottenere il riconoscimento di Ospedale di Area Particolarmente Disagiata nel Piano Operativo Sanitario 2015-2018.

Non a caso, nel Consiglio Regionale abruzzese e molisano furono approvate all’unanimità determinazioni relative al Caracciolo di Agnone. Nel ringraziare il gruppo politico “Agnone Identità e Futuro” per la proposta in Consiglio del Documento 06.07.2020, ad integrazione del documento sanitario presentato e votato all’unanimità nel Consiglio del 28 novembre scorso, l’Amministrazione rimarca che i finanziamenti della progettazione SNAI intervengono sulla medicina territoriale, ad integrazione dei servizi distrettuali e non dei servizi relativi all’Ospedale di Area Disagiata.

Per tal motivo, considerate le questioni poste all’attenzione, l’Amministrazione pone come obiettivo ultimo l’ampliamento della discussione in materia sanitaria e di servizi per il Caracciolo a tutti i Comuni interessati sia dalla SNAI e sia dalla prossimità territoriale. L’impegno sarà, quindi, di ottenere il sostegno a favore della riorganizzazione sanitaria territoriale dei 136 Comuni della Regione Molise, unitamente all’adesione dei Comuni abruzzesi per quanto attiene al documento evidenziato in premessa, nel quale si esorta anche un impegno finanziario della Regione Abruzzo a salvaguardia del Caracciolo.

A riguardo il Sindaco Daniele Saia ha così commentato:

Nella lotta per la Sanità territoriale non bisogna alimentare comportamenti campanilistici. Il gruppo di Nuovo Sogno Agnonese si è da sempre impegnato per il riconoscimento del Caracciolo come Ospedale di Area Disagiata per garantire servizi essenziali non solo ai residenti in Regione, ma anche ai cittadini dei vicini Comuni abruzzesi. La battaglia continua, adesso, per la realizzazione di ciò che è stato scritto e deciso e che ancora non ha visto attuazione operativa. La nostra azione continuerà a cercare la massima collaborazione delle altre forze politiche in modo da rafforzare la rilevanza delle nostre richieste”.

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