L’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) ha partecipato nei giorni scorsi sul sito del Ministero delle infrastrutture e trasporti alla consultazione pubblica sul Codice degli appalti, propedeutica ad una proposta di riforma che il Governo vorrebbe approvare nelle prossime settimane.

Tra le modifiche proposte dall’Associazione, l’utilizzo del criterio del prezzo più basso come regola principale di aggiudicazione per gli appalti sotto soglia comunitaria al posto dell’offerta economicamente più vantaggiosa da consentire solo in casi particolari e complessi, l’adozione di un bando tipo con relativa modulistica di partecipazione alle gare che garantisca uniformità ed omogeneità di clausole e modelli su tutto il territorio nazionale, l’eliminazione della separazione tra manodopera e materiali nei subappalti e l’abrogazione dell’obbligo di indicare la terna di subappaltatori in sede di offerta.

“Abbiamo dato il nostro contributo in questo processo di revisione del codice appalti annunciato dal Governo – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – soprattutto evidenziando le criticità dell’offerta economicamente più vantaggiosa che ha reso onerosa la partecipazione alle gare per le piccole imprese, proponendo fino alla soglia Ue il criterio del ribasso, ma abbiamo proposto anche semplificazioni in materia di subappalto e richiesto il varo di un bando tipo che ponga fine alla disomogeneità di regole oggi presenti a seconda degli Enti, con l’adozione di modelli standard per partecipare alle gare valevoli per ogni bando e per tutte le stazioni appaltanti”.

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