Riceviamo e pubblichiamo

Esattamente Venti anni fa, iniziava la Carriera operistica di Paolo Bartolucci con “La Traviata” di Verdi al Teatro Savoia di Campobasso. Una carriera che l’ha portato a cantare nei maggiori palcoscenici d’Italia, Europa e Americhe , dalla Russia all’ Argentina passando per USA, Svezia, Olanda, Belgio, Spagna, Bulgaria, Romania…. più di venti nazioni a suon di Opera.

Ma l’opportunità ha voluto che fosse coinvolto, per espressa volontà del Maestro Claudio Luongo, nel nuovo allestimento di Traviata messo in scena al Laghetto della Palazzina Liberty di Venafro. Un allestimento che farà storia in Molise per la straordinaria location e per l’esecuzione musicale di alto livello , registrando il tutto esaurito e standing ovations nelle serate del 26 e 27 agosto.

Paolo Bartolucci ha messo al servizio del ruolo di Alfredo Germont e del suo sfortunato amore per Violetta, il suo timbro giovanile e argenteo ed un canto attento e passionale, delineandone i sentimenti più profondi, riscuotendo grande successo di pubblico e critica, insieme ai suoi colleghi Simona Canuti (Violetta) e Giorgio Carli (Germont padre). Ha così riscontrato la fiducia del M°. Luongo e degli enti organizzatori come la Fondazione Molise Cultura e l’ Assessorato Regionale alla Cultura che hanno reso possibile questo grande risultato.

Il 2018, finora, è stato per Bartolucci, foriero di impegni importanti come I Pagliacci di Leoncavallo per il Ciruito Marchigiano, Il Trovatore di Verdi per L’Officina Musicale de L’Aquila e numerosi Concerti Lirici in Italia e lo vedrà partecipe per il futuro di altri importanti eventi, sempre con l’interesse volto a portare e coltivare nella propria terra, il Molise, il seme dell’Opera e del Belcanto come interprete, organizzatore e docente, in collaborazione con i migliori musicisti della Regione e d’Italia, in sinergia con le realtà organizzative del territorio.

Lisa Ferrari

Per Ipc Communication – Bologna

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