La Presidente: “Un nuovo interlocutore in campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono
dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare

quale volano di sviluppo locale sostenibile”

Comprendono mari e monti lungo tutto lo Stivale i 25 paesaggi iscritti al Registro nazionale dei
paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del
MASAF che si uniscono in matrimonio con la costituzione della loro Associazione: un’iniziativa che
nasce dal basso e coinvolge territori eterogenei da nord a sud accomunati dalla presenza di
un’attività agricola di tipo tradizionale che da decenni lega cultura e natura

Arezzo, 10 marzo 2023 – Omaggio ai custodi dell’agricoltura tradizionale ed eroica dei nostri territori più
belli: nasce oggi ad Arezzo l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, PRIS nel suo acronimo.
Dalle Colline Vitate del Soave (VR) agli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR), dal paesaggio della Bonifica
Leopoldina in Valdichiana (AR) ai limoneti di Amalfi (SA), dalle Colline di Conegliano Valdobbiadene
paesaggio del Prosecco Superiore (TV) al Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia
(BR), dalle Terre di Gresta (TN) al Paesaggio policolturale del Mandrolisai i vigneti di Atzara e Sorgono (NU),
dal Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti (RI) fino ai muretti a secco che
contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (TP), passando per la Fascia olivata tra
Assisi e Spoleto (PG) e il paesaggio policolturale di Trequanda (SI): 25 dei 27 paesaggi rurali storici iscritti al
Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in Associazione.
L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenutosi a Firenze
nell’autunno del 2021 e della firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022
tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori. Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente
Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Nel
direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del Coordinamento Nazionale individuati ad assicurare un’equa
rappresentatività geografica e di “genere”. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito
da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal
Prof. Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder.
In termini di mission, l’Associazione PRIS darà voce a quell’agricoltura espressione delle nostre radici
culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può
guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo
che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché
rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale
partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori.
I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare
l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo
dell’economia locale. Numerosi i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista la neo-costituita
Associazione tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (SA) entro l’anno.

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