di Tonino Atella

Oggi purtroppo è abbandonato, ricoperto di vegetazione, rifiuti e chiuso da inferriate.

Il mare negli anni ’60 per fronteggiare la calura estiva e divertirsi ? Una chimera per tanti ! Ed allora all’epoca ci si arrangiava alla meglio con le risorse del paese, accontentandosi di quanto era alla portata. Prevalevano cioè le sponde fluviali se situate nei pressi e quindi se facilmente raggiungibili, oppure altre risorse acquatiche alla portata o anche di acque sorgive e correnti del paese, sempre che ce ne fossero. A Venafro, cittadina notoriamente ricca d’acqua sorgiva tant’è nei decenni andati la presenza della centrale della SME (Società Meridionale Elettrica), allocata nell’attuale Palazzina Liberty per produrre e ricavare energia idroelettrica dal consistente flusso idrico locale, a Venafro di acqua sorgiva e corrente ce n’era -ed ancora oggi c’è tale abbondanza- per cui fanciulli e ragazzi del tempo trascorso che non potevano permettersi il mare, ossia la stragrande maggioranza, si divertiva rinfrescandosi, nuotando e tuffandosi mille volte praticamente sino allo sfinimento nel cosiddetto, tipico e storico “Quadrato”, uno specchio d’acqua 3×3 dal che il nome, immediatamente a sud del lavatoio comunale.

Si mangiava, si aspettava il minimo indispensabile e quindi a decine, in gruppi e correndo a perdifiato si raggiungeva “Il Quadrato”, tuffandosi col sorriso stampato sul volto appena giunti sul posto. Lo spazio era minimo, angusto, ridotto all’osso, ma poco importava ! Uno, due, dieci tuffi, tante immersioni, qualche bracciata, una mini nuotata e lesti ad affondare nell’acqua l’amico di spalle che subito dopo ripagava con la stessa moneta. Ci si divertiva un mondo e non c’era migliore spiaggia marina che reggesse il confronto ! I nuotatori più provetti e temerari addirittura s’immergevano nelle acque che scorrevano in un tunnel poco a nord per riemergere soddisfattissimi nel superaffollato mini specchio d’acqua 3×3. “Quadrato” per tutti ? Assolutamente no ! Solo per ragazzi e fanciulli, mentre le giovanette erano “out”, dati i tempi … ! “Il Quadrato “ oggi ? Tutto un desolante abbandono purtroppo ! Prevalgono infatti cemento, inferriate, erba alta, rifiuti, plastica ed abbandono diffusi, ossia tutto quanto cozza con l’ambiente e con quelle acque fresche, ancora oggi assai accattivanti ma purtroppo inarrivabili ed impraticabili per quanto appena scritto.

E dal Comune di Venafro, essendo di proprietà comunale le risorse idriche in tema e l’intero ambiente circostante, non un solo intervento per ripulire,rimettere in ordine e restituire decenza e decoro alla zona ! Dimenticanza, superficialità o sottovalutazione della potenziale ricchezza naturale cittadina? Non è dato sapere, mentre purtroppo è cosa certa il persistente abbandono dello storico e tanto caro ”Quadrato” cittadino, dove si sono tuffati e tanto divertiti intere generazioni di ragazzi dell’allora paese Venafro !

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