La moglie, dopo tante sofferenze ed incredibili (oggi solo presunte, sarà la legge eventualmente ad accertare la verità dei fatti dopo la denuncia dell’accaduto) leggerezze di taluni operatori sanitari e di determinati servizi della sanità pubblica molisana, la moglie -si diceva- ha cessato di vivere ad inizio d’anno ed oggi il marito, a distanza di mesi dagli eventi, ha dato alle stampe un libro dal titolo assai esplicito e significativo,

“ La sanità di Isernia è Fratturata e il 118 non arriva ! ”.

Un testo/denuncia quello di Corrado Buccieri, l’autore del testo, già lavoratore autonomo attualmente in pensione, che si è deciso a scrivere  con l’intento di aiutare a risolvere i mali della sanità pubblica molisana e perché non si abbia a ripetere a scapito di altri il calvario terminale patito dalla moglie.

Libro breve ma denso di accuse e riferimenti espliciti a servizi inefficienti della sanità pubblica molisana, ad operatori sanitari nient’affatto ossequiosi dei propri doveri e in generale ad un apparato sanitario pubblico regionale che denuncia carenze gravi secondo la testimonianza di prima mano dell’autore di “La sanità di Isernia è Fratturata e il 118 non arriva ! “.

Significativo quanto scrive Buccieri in quarta di copertina del suo testo, relativamente agli ospedali della seconda provincia molisana : “Autopsia di un ospedale morto : Venafro ; Radiografia di un ospedale moribondo : Isernia “.

Ancora stralci dal lavoro editoriale in questione : “ Si nasce e si muore per legge di natura -scrive Buccieri- però morire per colpa della sanità è una vera infamità ! Il mio testo vi spiega il mostruoso labirinto della riformata sanità italiana, partendo da Isernia”.

Tonino Atella

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