Come da previsioni, la nomina del quinto assessore, ha messo in fibrillazione la maggioranza. Dopo l’incontro con il leader della Lega Salvini, il governatore Donato Toma aveva assicurato, in tempi brevi, la nomina del quinto assessore esterno. Al posto di Mazzuto, dovrebbe entrare un altro uomo della Lega. Tutto tranquillo? Neanche per sogno.

Infatti, alcuni consiglieri di maggioranza, si sono messi di traverso facendo recapitare al presidente della Giunta, un documento che si rivela come un ‘aut aut’ a non perseguire la decisione annunciata. Circola una rosa di nomi, ma non c’è nulla di scontato. Un’altra gatta da pelare per Toma che continua il suo percorso sui carboni ardenti.

Sei consiglieri di maggioranza: Aida Romagnuolo, Mena Calenda, Andrea Di Lucente, Armandino D’Egidio, Salvatore Micone e Gianluca Cefaratti non hanno digerito l’ipotesi messa in campo dal governatore, esprimendo il loro aperto dissenso.

Nella Giunta pesa anche l’assenza di una donna, ma ora i problemi sono altri. Come farà Toma a rispettare il patto con Salvini e allo stesso tempo a dissolvere i malumori della sua maggioranza? Non resta che vedere l’evolversi della situazione e se prevarrà il buon senso da entrambe le parti.

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