L’all around sudamericana è stata scelta al terzo giro con il numero 31 nel draft della Wnba dalle Indiana Fever.

Le prime sensazioni in rossoblù: «Il nostro è un gruppo in grado di far bene in A1 ed EuroCup. Il mio modello? Campazzo».

Un’altra argentina pronta a scrivere pagine importanti nella giovane storia rossoblù. Con la determinazione di dispensare a piene mani il carattere tenace – tipico della gente sudamericana – e la volontà di far emergere l’afficion alla causa La Molisana Magnolia Campobasso, arriva alle pendici del castello Monforte Florencia Natalia Chagas (esterna gaucha, ma italiana di formazione cestistica), settimo volto nuovo nel roster 2021/22 dei #fioridacciaio.

PERFIL PROFESIONAL Elemento all around  (in grado di giocare indistintamente nelle posizioni di playmaker e di guardia, ma anche, in virtù dei suoi 180 centimetri, quale ala piccola), la fresca ventenne – ha compiuto gli anni lo scorso 27 giugno – è pronta a portare una ventata di brio, alta velocità e soluzioni spettacolari (i suoi assist e le sue intuizioni hanno fatto spesso bella mostra di sé nella ‘top five’ curata dalla Lega Basket Femminile con le azioni più significative dell’ultimo turno nel torneo di A1). Del resto, nell’ultima stagione ad Empoli, è riuscita a viaggiare ad una media di quasi dieci punti a partita.

ESCUCHANDO CARITO A Campobasso Chagas arriva sulla scorta del grande affetto che il capoluogo molisano e l’ambiente rossoblù hanno riservato ad una sua illustre connazionale, monumento cestistico in rosa in patria, ma non solo, come Carolina Sanchez.

«Ho già scambiato qualche impressione con lei», conferma la diretta interessata.

EN EL SUR Alla prima esperienza nell’Italia meridionale, l’esterna argentina si proietta sull’avventura campobassana «con tanta felicità e molta emozione. Il mio agente mi ha raccontato le peculiarità di un ambiente molto vicino alla squadra, fatto di persone gentili ed appassionate. Ho sempre giocato al Nord e quindi dentro me sento la curiosità di vivere quest’esperienza, di conoscere la squadra in un’annata in cui porto con me tante aspettative e la speranza, in caso di una minore incidenza della pandemia, di poter giocare con l’effettivo sostegno del pubblico».

ETAPA CONTINENTAL Per la stagione 2021/22, peraltro, Chagas – oltre che quello tricolore – avrà davanti a sé anche il proscenio continentale dell’EuroCup. «Quando dalla società mi hanno detto di questa opportunità – argomenta – sono stata ancor più felice. Sogno di vivere una gran bell’esperienza e di proseguire nel mio percorso di crescita, tecnica ed umana».

SUEÑO AMERICANO Dalla sua, Chagas – a metà aprile – ha avuto anche la bella soddisfazione di venire scelta, al terzo giro, con il numero 31 dalla franchigia Wnba delle Indiana Fever che la giocatrice argentina raggiungerà alla fine della stagione in arrivo.

Una chiamata, tra l’altro, storica perché l’ex Schio ed Empoli è stata la prima argentina ad essere inserita nei roster del torneo.

«Senz’altro – spiega – ho vissuto una sensazione unica. Del resto, giocare negli Stati Uniti era un po’ il sogno di quando ho iniziato a giocare a basket da bambina. Proprio per questo cercherò di dare il massimo nel torneo che verrà per proiettarmi nell’avventura del torneo a stelle e strisce nelle migliori condizioni possibili, consapevole che almeno inizialmente, ed è umano, un pizzico d’ansia e di emozione mi assaliranno».

PARA LOS AFICIONADOS Sensazioni che, nell’immediato, vanno ad intersecarsi con la curiosità di poter conoscere i fedelissimi supporter dei #fioridacciaio.

«Non vedo l’ora di poter essere a contatto con loro. Sapere che Campobasso ha sostenitori molto calorosi mi rende profondamente felice e aumenta il desiderio di ricominciare in fretta», spiega Chagas.

GARRA Y COMPETICIÓN Riferendosi a se stessa, poi, l’esterna argentina è categorica: «Sono una giocatrice che ha tanta garra. Ho voglia di vincere e dare il massimo in ogni circostanza. Voglio vincere sempre, anche in allenamento oltre che in partita perché penso che è solo così che si può formare la giusta mentalità. Amo allenarmi sodo e cerco di fare del mio meglio per quelle che sono le situazioni di cui ha bisogno la mia squadra. Sul parquet ho la possibilità di ricoprire tutti e tre i ruoli perimetrali a seconda delle necessità dello staff tecnico».

COMPUNTO EFICAZ Settimo elemento senior ufficializzato dal team, da amante dei social Chagas ha avuto modo di visualizzare, annuncio dopo annuncio, quelle che saranno le sue compagne di squadre.

«Ho visualizzato le grafiche su Instagram – discetta – e mi sono emozionata. La nostra ha tutte le caratteristiche per essere una squadra competitiva. L’importante sarà trovare la giusta amalgama tra noi. Peraltro, l’avere con me una grande amica come Nina (Premasunac, ndr) con cui ho condiviso l’ultima stagione ad Empoli mi rende ancora più felice».

ENTRENADOR EN EL HORIZONTE Col suo nuovo coach Mimmo Sabatelli, la giocatrice argentina rivela «di aver già parlato trovando una gran bella persona prima ancora che un tecnico molto preparato. Sono certo che mi aiuterà a crescere. Mi sono confrontata anche col nostro preparatore ed è proprio nel confronto e nel contatto con lo staff che aumenta in me la voglia di essere in Molise e portare il mio contributo a questa squadra».

REFERENCIA ALBICELESTE Nel cuore, peraltro, Chagas porta con forza anche l’universo della sua selezione nazionale: l’albiceleste. «Complice anche la pandemia ci siamo arenate verso la prospettiva dei Mondiali in Australia, ma è proprio dalla nazionale, in particolare il team maschile, che ho tratto la mia ispirazione nell’osservare un giocatore come Facundo Campazzo. Mi sono sempre rivista in lui, sin da piccola, per la grinta che mette sul parquet. E non dimentico nemmeno un elemento del calibro di Ginobili, che è un esempio per tutti i cestisti argentini del passato recente, del presente e del futuro prossimo».

BUENAS INTENCIONES Figure il cui esempio – votato alla logica del fare – è ben evidente anche quando l’esterna rossoblù viene posta di fronte alle promesse per il torneo 2021/22.

«Non ne faccio mai perché preferisco che a parlare sia il campo – chiosa – ma quello che mi sento di dire è che, assieme alle mie compagne, faremo del nostro meglio sia nel torneo di A1 che nell’Eurocup cercando di dar vita a continui progressi giorno dopo giorno all’insegna del giocare con il sorriso da un lato, ma dall’altro con tanta, tanta voglia di vincere».

CASE HISTORY Di Magnolia, peraltro, si è parlato anche a conclusione della nona edizione del ‘Master Business Administration in Diritto e Management dello Sport’ della Link Campus University con la discussione della tesi dell’ex rossoblù Sofia Marangoni, tra le tre cestiste (le altre due sono state Sara Bocchetti e Letizia Muratore), che hanno potuto frequentare il corso grazie alle borse di studio della Lega Basket Femminile. Nello specifico, la play-guardia veronese si è interessata del marketing digitale nella pallacanestro proponendo un raffronto tra una realtà giovane ed in ascesa come quella rossoblù ed una a tutto tondo e riferimento per la disciplina come la sculettata Reyer Venezia.

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