Baldassarre da record (51 punti per l’esterna). La soddisfazione di coach Dragonetto: «Senza parole, molto soddisfatto»

Primo exploit nazionale in categoria: i #fiorellinidacciaio superano la corazzata Reyer. Ora c’è la Smit Roma

 

UMANA REYER VENEZIA 61

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

(13-21, 23-41; 38-52)

VENEZIA: Bontempelli 4, Missaglia 2, D’Onofrio 1, Tronchin 3, Gecchele 9, Dalla Libera 5, Zuccon 19, Della Poppa 6, Masiero 2, Massarotto 10. Ne: Voltan e Sponchia. All.: Giovanatto.

CAMPOBASSO: Baldassarre 51, Brunetti 2, Sammartino G. 2, Garocchio 2, Di Quinzio 4, Oddis 2, Brandoni, Domeneghetti, Fatica. Ne: Tartaglia e Verlingieri. All.: Dragonetto.

ARBITRI: Casaccia e Stucchi (Teramo).

NOTE: uscite per cinque falli Sammartino G. ed Oddis (Campobasso). Fallo tecnico a Tronchin (Venezia).

 

Un altro appuntamento con la storia centrato. In una stagione 2022/23 esaltante per il vivaio La Molisana Magnolia Campobasso, a Teramo, nella prima gara del concentramento numero tre, la formazione under 15 dei #fiorellinidacciaio scrive una pagina che resterà a lungo negli annali del club del capoluogo di regione, imponendosi su di una autentica corazzata come la Reyer Venezia con un ultimo quarto che, per certi versi, ricorda la resistenza della popolazione lagunare (in questo caso però felicissima) contro l’avanzata dell’impero austroungarico nei moti del 1848.

ASCESA E RESILIENZA Forti di una partenza di rilievo intorno a Francesca Baldassarre – suoi 15 dei primi 21 punti di squadra – le campobassane sorprendono le venete che finiscono per impantanarsi ulteriormente nel secondo quarto. Il parziale di 20-10 per le molisane vale il +18 (massimo vantaggio di contesa) dell’intervallo lungo. Al rientro degli spogliatoi le venete provano a forzare i tempi riportandosi al -14 del 30’. Nell’ultimo quarto la tenacia delle campobassane è premiata. Le lagunari le provano tutte, ma con poco più di un minuto da giocare le magnolie mantengono la barra dritta con undici punti di vantaggio amministrati sino al più sei finale.

COACH IN PARADISO A referto chiuso, il trainer delle campobassane Francesco Dragonetto è al settimo cielo per la prova delle sue. «Abbiamo dato vita ad una grande prestazione difensiva in una gara sempre condotta da noi. Le ragazze sono state davvero in gamba. Siamo andati anche sul +18 e siamo stati davvero in gamba nel resistere al loro rientro sul finale di partita. Non ho davvero parole, sono estremamente soddisfatto. Non riesco ancora a crederci sino in fondo».

CAPITOLINE CONTRO Per le campobassane, domani alle 17 sempre a Teramo, ma nello scenario del PalaScapriano (sede di gare di massima serie ed anche internazionali), ci sarà la seconda gara del concentramento contro la Smit Roma, uscita sconfitta (61-31) nell’incrocio con la Pink Bari contro cui i #fiorellinidacciaio si disimpegneranno, ma nel Palasport Acquaviva, domenica a mezzogiorno.

 

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