Nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio per il contrasto dei traffici illeciti disposto dal Colonnello Vito Simeone, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia, sono stati intercettati tre mezzi pesanti con un carico di gasolio per autotrazione introdotto in Italia in totale evasione di imposta: oltre 72 tonnellate (circa 84.000 litri) di prodotto petrolifero trasportato in fusti di polietilene, cosiddetti bulk, da 1.000 litri ciascuno. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Isernia, nel corso di una perlustrazione lungo l’asse viario SS158, hanno sottoposto a controllo tre autoarticolati con targhe polacche.

I tre autisti, anch’essi di nazionalità polacca, hanno esibito la documentazione fiscale di accompagnamento del prodotto, da cui risultava che si sarebbe trattato di “solventi e diluenti organici composti”, di provenienza tedesca, acquistato da parte di un’impresa con sede in Bulgaria e diretto, cartolarmente, ad una seconda impresa con sede in malta. La destinazione del prodotto, non compatibile con il tragitto effettuato dai tre automezzi, le dichiarazioni discordanti degli autisti, nonché l’esame speditivo del prodotto contenuto nei fusti, dal colore e dall’odore del tutto assimilabile al gasolio, hanno indotto i militari operanti ad approfondire gli accertamenti.

Al fine di dirimere i dubbi circa la qualità del prodotto energetico trasportato, si è proceduto, pertanto, ad effettuare sul posto delle analisi speditive tramite l’utilizzo di un termo-densimetro, strumento in grado di fornire, in via immediata, dei riferimenti attendibili sulla effettiva densità del liquido. L’esito delle prove ha consentito di confermare che i tre mezzi pesanti trasportavano effettivamente gasolio per autotrazione e non solventi, come riportato sui documenti esibiti.

Atteso che il prodotto era stato introdotto sul territorio dello stato in totale evasione di imposta, i finanzieri – con il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, dott. Carlo Fucci, e la direzione del sostituto procuratore dott.ssa Maria Carmela Andricciola – hanno proceduto alla denuncia a piede libero alla competente A.G. pentra dei conducenti dei mezzi pesanti, in quanto resisi responsabili del reato di sottrazione al pagamento dell’accisa dei prodotto trasportato, nonché al sequestro, per un valore di oltre 500mila euro, dei tre autoarticolati e delle 72 tonnellate di gasolio per autotrazione.

L’importante operazione di servizio condotta dalle fiamme gialle isernine ha consentito di rimuovere dal mercato l’ennesimo carico di carburante che sarebbe stato commercializzato in totale evasione d’imposta, con ingente danno per l’erario e per tutti gli operatori onesti, attivi nello specifico settore commerciale.

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