La Consulta ha bocciato la tassa sulle calamità naturali. Una buona notizia per il Molise.
Così Michele Petraroia in un comunicato “La Corte Costituzionale boccia con la Sentenza n. 22/2012 depositata il 16.02.2012, le modifiche introdotte col Decreto Milleproroghe 2011 alla legge quadro sulla Protezione Civile, la n.225 del 24.02.1992, per violazione degli art. 23, 77, 119 e 123 della Costituzione, e ripristina il principio che in caso di emergenza o di calamità naturale, è lo Stato attraverso la fiscalità generale nazionale che deve farsi carico dei costi per i soccorsi, la messa in sicurezza dei territori colpiti e per i risarcimenti danni alle imprese e alle famiglie.
Grazie all’impugnativa promossa dalle regioni Abruzzo, Liguria, Basilicata, Puglia, Marche e Toscana, è stata fatta giustizia, spazzando via una norma discriminatoria e iniqua, voluta dall’ex-Ministro del Tesoro Tremonti per scaricare le spese delle emergenze causate da terremoti, alluvioni, valanghe o frane, sui territori colpiti dal disastro con la brutale conseguenza che oltre ad avere il danno i cittadini di quelle regioni avrebbero dovuto sommare anche la beffa di vedersi innalzate le tasse, i tributi e le imposte locali.
Spiace constatare che la Mozione, presentata a mia firma su questa materia il 17 febbraio del 2011, non indusse anche la Giunta Regionale del Molise a costituirsi nel giudizio innanzi la Corte Costituzionale, stante la gravità insultante di una norma odiosa ed il mancato completamento della ricostruzione post-sisma del 2002.
Come spesso capita in Molise, al momento in cui bisogna agire istituzionalmente non si procede per ignavia, calcolo politico o distrazione; salvo sorprendersi all’atto della proroga dello Stato di Criticità e dell’Emergenza Neve, che i mutamenti apportati col Milleproroghe 2011, avevano mutato i termini relazioni, amministrativi, giuridici e fiscali, tra lo Stato e la Regione.
Fortunatamente per noi, la Sentenza n.22/2012 della CONSULTA, ci restituisce un quadro normativo più equo, giusto e solidale, ci permette di insistere col Consiglio dei Ministri per ottenere il riconoscimento della calamità naturale per via dell’ondata di maltempo e ci aiuta a riprendere il confronto col Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Dott. Catricalà, sul chiarimento di modello gestionale utilizzabile per il completamento della ricostruzione post-sisma senza perdere i 346 milioni di euro stanziati con la Delibera CIPE del 3.08.2011.
Ed il ripristino della Legge 225/92 riapre uno spiraglio normativo anche per la restituzione dei contributi in 48 rate da parte degli 8 mila dipendenti pubblici della provincia di Campobasso. Raramente una Sentenza della Corte Costituzionale ci ha apportato simili potenzialità positive. E adesso non bisogna persistere negli errori di valutazione del passato e porre con urgenza le tre questioni dell’emergenza maltempo, della ricostruzione post-sisma e della restituzione dei contributi previdenziali, con determinazione, competenza e tempestività.”