di Pietro Tonti

Un campione non nasce campione. La perseveranza, le condizioni familiari, la grinta e soprattutto i sacrifici,sono di fondamentale importanza per realizzare qualcosa di stupefacente: di grandioso.

La grande performance di Maria:

Si sono svolti nel fine settimana al PalaPellicone di Ostia i Campionati Italiani Assoluti 2017: nella seconda giornata sono stati assegnati i titoli e le medaglie. La ventiduenne molisana Maria Centracchio ha ottenuto il suo secondo titolo assoluto per il peso di 63 kg. dopo aver già vinto nelle categorie giovanili.

1 Maria Centracchio
2 Alessia Regis
3 Simona Abate e Francesca Busto

Ci vorrebbero un libro per descrivere la storia di Maria Centracchio judoka di Isernia e soprattutto del suo mentore e padre il maestro Bernardo Centracchio. Se è vero che l’albero buono da buoni frutti, nel caso dei Centracchio, mai verità fu così effettuale.

 

Per comprendere il successo di Maria è bene ricordare chi è il padre:

<<Il Maestro Bernardo Centracchio, nato il 24 febbraio 1951 a Rocchetta a Volturno, in Molise, inizia a svolgere judo nell’aprile del 1967 grazie all’incontro con il Prof. Sergio Fati. Anni dopo fu proprio grazie al prof. Frati che il maestro Bernardo Centracchio fondó assieme ad alcuni amici e compagni di mille avventure, l’associazione sportiva Enaoli poi divenuta Kodokan Napoli.

Come atleta ha indossato la maglia azzurra per diversi anni, partecipando ai Campionati Europei Juniores di Bordeaux nel 1970 e a quelli di Napoli nel 1971. E’ stato P.O. nel 1972 e ha preso parte ai Campionati Europei Seniores di Londra nel 1974 e ai Campionati Mondiali Universitari a Bruxelles nello stesso anno. Ha conseguito il diploma ISEF – poi convertito in Laurea in Scienze Motorie – a Napoli e ha esercitato la professione di docente di Educazione Fisica presso le scuole di secondo grado.

Nel corso della propria attività, il maestro Centracchio è venuto in contatto con personaggi illustri dello scenario judoistico italiano ed internazionale, che lo hanno inevitabilmente formato non solo come judoka ed educatore, ma sopratutto come persona con dei valori e degli ideali. Due in particolare sono i personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nel maestro Centracchio: da un lato Yano Hidenobu, che oltre ad essere una guida straordinaria dal punto di vista meramente judoistico, è stato un amico sincero; dall’altro Nicola Tempesta, il quale continua ancora oggi con i suoi insegnamenti ad arricchire il percorso del maestro Centracchio.

Nel marzo del 1974 il maestro Centracchio decise di tornare nella propria terra natia, il Molise, dove fondò il primo club molisano di judo, Akijama Isernia, dove si praticavano anche le discipline di ginnastica e pesi. Dopo 8 anni, nel 1982 l’attività intrapresa dal maestro Centracchio in Molise era una delle più affermate e la struttura si spostò in una nuova location con ben 800 metri quadrati a disposizione. Grazie al maestro Centracchio, il judo si sviluppò velocemente nei paesi limitrofi a partire dagli inizi degli anni 80 fino a diventare una delle discipline più praticate e più note in regione. Infatti, il maestro Centracchio è stato promotore della nascita di diverse associazioni sportive in Molise, diventando simbolo in regione di questa disciplina.

Oggigiorno, è socio fondatore e direttore tecnico dell’ASD Champion Sport Team, con sede a Isernia. Sono oltre 50 le medaglie conquistate ai campionati italiani di classe e assoluti da parte di allievi del maestro Centracchio. Il maestro Bernardo Centracchio è stato insignito dal CONI della stella di bronzo al valore sportivo per i successi ottenuti come allenatore ed educatore.

Dal 1968 prima come atleta prima e poi come tecnico, il maestro Bernardo Centracchio ha sempre partecipato attivamente alla vita Federale e con i propri atleti ha preso parte a tutti i campionati di classe a assoluti della FIJLKAM>>.

La foto più struggente: Bernardo che stringe Maria dopo una vittoria sofferta e tanti sacrifici, in un pianto liberatorio (foto 2016)

La nostra redazione tutta con un admaiora, augura a Maria tanti successi e una brillante carriera, sempre accompagnato dal suo grande maestro e padre Bernardo.

 

 

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