Sarà il tema dell’importante convegno storico in cantiere per fine marzo al Castello di Venafro su iniziativa de “I Venafrani per Venafro”, in partenariato con la Direzione Regionale dei Musei del Molise e col patrocinio delle associazioni “Meglie a tiemp” di Venafro e ”Vivere con cura/Auser” di Capracotta

Inizierà con un importante convegno storico la primavera prossima a Venafro e nella circostanza si parlerà del medioevo nel Venafrano e di una rilevante figura storica che ha lasciato la propria rilevante impronta socio/culturale tanto in Abruzzo che in Molise.

“Jacovella, Contessa di Celano e Venafro e Nobildonna di Carapelle Calvisio” sarà infatti il titolo dell’appuntamento atteso a far luce su episodi storici ed umani sin inediti avvenuti nel periodo nel Contado di Venafro -si era nella seconda metà del XV sec- e soprattutto della bella, giovane e contesa Jacovella (Celano 1418/Venafro ante 1471). L’iniziativa si terrà nel pomeriggio di giovedì 30 marzo nel Teatro di Corte del Castello di Venafro, prima residenza della predetta Jacovella e quindi, pochi anni dopo la morte della donna, sede preferita del Conte Enrico Pandone (1494/1528), dal che l’attuale nome dato allo storico maniero. Il convegno, che è facile prevedere attirerà l’interesse di storici, ricercatori, studiosi ed appassionati, sarà promosso dal movimento “I Venafrani per Venafro” e si avvarrà del patrocinio di due associazioni, “Meglie a tiemp” di Venafro e “Vivere con cura/Auser” di Capracotta. Ma soprattutto l’appuntamento si svolgerà in partenariato con la Direzione Regionale dei Musei del Molise, data appunto la sua importanza storico/culturale. In effetti sarà l’occasione per far piena luce sull’alto medioevo nell’area venafrana, evidenziando avvenimenti e personaggi che ne hanno fatto la storia.

Per dirne ed approfondire la vasta tematica è attesa la relazione del prof. Marco Condidorio, docente di storia e filosofia negli Istituti Scolastici Superiori del Molise ed esperto tiflologo, la scienza che aiuta i disabili visivi. Il docente traccerà una circostanziata panoramica storica sul medioevo nel Venafrano, evidenziandone gli avvenimenti e i suoi protagonisti principali. Da segnalare altresì l’intervento dell’arch. Pierangelo Izzo, Direttore del Museo Nazionale del Castello venafrano, che porgerà i saluti istituzionali.

Il prof. Tonino Atella, direttore responsabile di FuturoMolise, curerà invece l’introduzione del convegno, presentando la figura della Contessa Jacovella, cattolica, sposata tre volte, madre di tre figli, prodigatasi per i restauri di diverse chiese tanto in Abruzzo che in Molise e avversata per questioni di potere dal figlio Ruggero Accrocciamurro (detto Ruggerone per il carattere violento), che addirittura finì per farla imprigionare.
Scomparso il figlio e tornata libera, Jacovella si stabilì nel Castello di Venafro dove morì intorno ai 53 anni, prima del 1471; manca in effetti la certezza storica sulla data della sua morte. Con tale appuntamento culturale di fine marzo al Castello di Venafro si scriverà una nuova pagina della già ricca storia medievale dell’estremo Molise occidentale, approfondendo vicende e situazioni sin qui relativamente conosciute ed apprezzate. Anche per questo si punta alla partecipazione delle scolaresche degli Istituti Scolastici Superiori di Venafro.

 

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