Riceviamo e pubblichiamo

Lettera aperta sui nuovi Commissari Straordinari della IT HOLDING

“Sono passati quasi 12 mesi dalla nomina di Emanuele Rimini (primo sostituto dei precedenti commissari straordinari della ITTIERRE di Tonino Perna) e fra un po’ festeggeranno il primo compleanno anche le nomine dei successivi due, Mauro Messina ed Enrico Stasi. Ai più, questi nomi non dicono nulla ed in effetti nulla dicono: sembrano più personaggi da trasmissioni come “Chi lo ha visto?” invece che rappresentare i “nuovi” Commissari che dovrebbero chiudere definitivamente la questione “amministrazione straordinaria”.

Ed invece nulla si muove sotto il cielo di Pettoranello del Molise. Anzi, qualcosa si muove ma sono soltanto dati di bilancio che fanno rabbrividire: oltre 2 miliardi di euro di passivo accertato, un attivo che non riuscirà nemmeno a coprire i debiti in “prededuzione” (cioè quelli sorti proprio in occasione o in funzione della stessa procedura di amministrazione straordinaria) e così tanti saluti a tutti.

Eppure in nove anni (a febbraio si entrerà nel decimo) tre commissari, ognuno specializzato nel suo settore di competenza, non sono riusciti a cavare un ragno dal buco: anzi, i primi sono stati addirittura rimossi dallo stesso Ministero che li aveva nominati e che aveva strombazzato ai quattro venti che l’applicazione della Legge Marzano avrebbe risanato e rilanciato le attività dell’ex colosso tessile molisano.

Purtroppo non è stato così, perché con il provvedimento di revoca lo stesso Ministero ha rilevato, a carico della vecchia gestione commissariale, talmente tante colpe che al solo pensiero viene da vomitare: “oggettiva inidoneità dell’organo collegiale ad assicurare una efficiente ed efficace gestione della procedura di amministrazione straordinaria e, per conseguenza, una cura adeguata degli interessi pubblici cui la stessa è finalizzata, come emerge in particolare a) dalla confusa, disomogenea e non compiuta rappresentazione dei costi della procedura; b) dalla assenza di ponderate e concrete iniziative per la rapida conclusione della gestione liquidatoria della procedura, e al contempo dal compimento di atti in assenza della preventiva autorizzazione, ove prevista ai sensi di legge; c) dalla adozione di criteri di determinazione dei compensi degli incarichi di assistenza e consulenza legale penalizzanti per la Procedura e dal mancato controllo del corretto svolgimento degli incarichi medesimi”.

Ma molti speravano che la nomina dei “nuovi” commissari potesse invertire la rotta a Pettoranello del Molise. Ed invece nulla. Passano i mesi, passano gli anni ma la liquidazione definitiva è ancora lontana. Sia chiaro: come ho già evidenziato, nessuno pensa di ricavare un centesimo dall’attivo che sarà disponibile ma quantomeno si potrà mettere una pietra tombale sulla questione che fiscalmente e contabilmente blocca ancora centinaia di fornitori e fasonisti. E, nondimeno, smetteremo di sostenere costi per parcelle professionali di dubbia utilità oltre che continuare a pagare “commissari” che non hanno nulla di “straordinario” da fare.

E a questo proposito sarebbe interessante analizzare proprio i dati contenuti nell’ultima relazione pubblicata sul sito ufficiale della It Holding in A.S.: il posto di alcuni “amici” viene preso da altri “conoscenti” e si scopre, ad esempio, che allo Studio Tributario dell’ex ministro delle finanze, Giulio Tremonti, vengono liquidate parcelle per centinaia di migliaia di euro. Ecco cosa significa interessarsi della “cosa pubblica”: se i soldi utilizzati per tali operazioni sono soldi dei cittadini, anche molisani, gli stessi cittadini dovrebbero occuparsi con più attenzione di come questi importi vengono utilizzati.

Non dimenticando che nel Comitato di Sorveglianza, che avrebbe dovuto “sorvegliare” sulle procedure messe in atto dai vecchi commissari, siede il molisanissimo termolese dott. Antonio Digati: se nemmeno i nostri conterranei fanno i nostri interessi, figuriamoci a quelli nominati da Roma cosa può interessare un dramma che non gli appartiene”.

http://itholdingamministrazionestraordinaria.com/wp-content/uploads/2017/10/2016.12.31-Relazione-dei-Commissari-ai-sensi-dellart.-205-della-L.F..pdf

Vittorio Monaco

 

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