E’ in corso una procedura di mobilità che vedrà licenziati tutti i 247 dipendenti rimasti in carico ad Ittierre. Il 12 gennaio 2015 è stato firmato un mancato accordo sulla mobilità ed entro l’11 febbraio 2015 si chiuderà la fase amministrativa di confronto presso il Ministero dal quale si aspetta una convocazione ad oras.

ittierre big

L’8 febbraio c’è l’udienza al Tribunale di Isernia per il ricorso presentato da OTI sulle ulteriori garanzie economiche richieste dal concordato che OTI sembra non voler o nonpoter onorare. Alcuni imprenditori del settore Tessile si sono affacciati in Molise ed è auspicabile che si realizzi qualcosa di concreto per poter dare speranze di rioccupazione a chi ha perso il lavoro o lo perderà tra poco.

Nel frattempo OTI è completamente ferma e le speranze che possa ripartire dalle ceneri di Ittierre si affievoliscono sempre di più spegnendo l’unica iniziativa imprenditoriale che era partita ed ora si è fermata. A questo punto incombe un tavolo ministeriale che stabilirà, con o senza in consenso dei sindacati, il definitivo licenziamento di tutti i dipendenti rimasti in carico ad Ittierre in concordato preventivo, a meno che non sopravvengano importanti novità prima del tavolo ministeriale.

Ciò toglierebbe una speranza che va, non solo coltivata ma soddisfatta, anche a chi se n’è andato in mobilità a novembre 2014 e chi invece se n’è dovuto andare per forza qualche anno dalla vecchia Ittierre ed ora è alla fine degli ammortizzatori sociali. Sarebbe il caso che le parti sociali, le istituzioni, gli imprenditori, i commissari, i rappresentanti di OTI, si sedessero ad un tavolo regionale per discutere del futuro di centinaia di famiglie e per assumere una linea
comune, nell’interesse di tutti, da portare al tavolo ministeriale.

Si sta rischiando che sparisca l’elemento più importante citato nel progetto per il riconoscimento dell’area di crisi, l’Ittierre! Mi auguro che le istituzioni regionali, nel rispetto anche di quanto stabilito con le parti sociali, riattivino al più presto il tavolo tematico sul settore tessile, prima che si arrivi a discutere al Ministero di una mobilità dall’esito infausto.

Il segretario regionale della Filctem CGIL Molise, Lino Zambianchi

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