La selezione degli imprenditori che potrebbero rilevare parte della filiera tessile di Pettoranello del Molise è in corso. Come riferito ieri dall’Assessore Regionale Scarabeo, l’incontro istituzionale con L’imprenditore della Max Company Italo Dossi, interessato ad avviare una produzione in uno degli stabilimenti della ITH in amministrazione straordinaria, non ha avuto esito positivo. Cosa è accaduto nei dettagli per far desistere Italo Dossi  e la Regione e non consentire  l’approdo, in fin dei conti di un ottimo brand a Pettoranello?

tavolo scarabeo euridit big

Da più voci giungono le motivazioni. Si sarebbe trattato delle pretese dell’imprenditore Dossi, che avrebbe chiesto in primo luogo di non pagare il fitto di ramo d’azienda e se pagarlo a prezzi stracciati. In secondo luogo, avrebbe preteso dal “Fondo Unico Anticrisi”,  finanziamenti a fondo perduto che la Regione avrebbe dovuto elargire, senza garanzie dell’imprenditore e rapporti con istituti bancari  garantiti solo dalla Regione stessa.

Con queste premesse non realizzabili, in quanto non regolari e inattuabili, Dossi ha gettato la spugna.  Si è registrato ieri l’intervento a margine dell’incontro avuto in assessorato alle Attività Produttive a Campobasso dell’Assessore Regionale Massimiliano Scarabeo che sottolineava: ” il Molise, non è la gallina dalle uova d’oro. Vogliamo imprenditori che credono nella nostra realtà e non aziende, magari in difficoltà che hanno bisogno di rimpinguare i conti correnti in rosso con il denaro della Regione. Scarabeo, accennava che l’attuale amministrazione non può continuare ad ipotecare il futuro dei molisani su scelte sbagliate”.

A rafforzare il discorso con un po’ di rammarico, più per il tempo perduto in trattative non andate a buon fine, che per l’abbandono di Dossi,  evitando di entrare nel merito della questione, è l’associazione  EURIDIT a firma del suo responsabile Giorgio Gagliardi.

Egli afferma: “la negativa conclusione degli incontri con la Max Company ha lasciato una profonda amarezza in quanti hanno lavorato in questi mesi a un progetto di rilancio del sistema moda in Molise. Un’amarezza accentuata dall’essere passati da una positiva valutazione del percorso di insediamento in Molise (lunedì ore 20,00) ad una valutazione negativa (martedì ore 9,00) dello stesso insediamento, espressa sempre dal presidente della Max Company Italo Dossi, in quanto poco vantaggiosa o comunque non conveniente rispetto ad altre ipotesi.

Nel formulare i migliori auguri al presidente della Max Company Italo Dossi vogliamo rivolgere un ringraziamento all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Massimiliano Scarabeo per aver seguito “quotidianamente” lo sviluppo dei contatti e per aver sollecitato più volte la massima collaborazione (vedi nota rivolta ai Commissari Ittierre) da parte di tutti i soggetti coinvolti sul tema del rilancio del sistema moda.

Nel corso dei diversi incontri informali e pubblici (29 agosto e 13 dicembre) organizzati dall’associazione EURIDIT – prosegue  Gagliardi – sono state illustrate le misure attive a supporto delle imprese, le possibili opportunità (vedi distretti produttivi ecc.) e soprattutto le finalità del progetto 100% made in Italy teso a: valorizzare il made in Italy (tema questo pienamente condiviso con gli interlocutori) e del sistema manifatturiero ad esso collegato spesso falcidiato dalla “delocalizzazione selvaggia” e da pericolose (socialmente) forme di concorrenza sleale; valorizzare le competenze creative e manifatturiere locali (tema questo anch’esso pienamente condiviso con gli interlocutori) e la sua stessa “storia industriale moda”, che rappresenta un tratto distintivo della nostra  identità culturale.

Purtroppo la disponibilità dei siti produttivi, la possibilità di attivare specifiche linee di finanziamento o contributive maggiormente vantaggiose si legano a specifici interventi appositamente regolamentati ed aperti al tessuto imprenditoriale o a misure straordinarie (vedi area di crisi) che saranno anch’esse regolamentate e pubblicizzate.

Nonostante  però l’amarezza del momento – puntualizza il responsabile di EURIDIT – è opportuno ricordare che risultano attualmente aperte due ipotesi di insediamento, già menzionate dagli organi di informazione, promosse da imprenditori conosciuti ed apprezzati nel settore moda, che possono conferire forza e sostanza al progetto di rilancio del settore e nuove opportunità occupazionali al nostro territorio.

In questo contesto la delibera di Giunta Regionale del 26/11/2014 (illustrata brevemente nell’incontro del 13 dicembre), relativa all’approvazione delle linee giuda per il riconoscimento dei distretti produttivi, rappresenta un’importante segnale di attenzione al tema dello sviluppo da parte dell’Assessorato Regionale ed un punto di riferimento per costruire una politica di rilancio del settore, in quanto tende a favorire la creazione di aggregazioni imprenditoriali in grado di esprimere un progetto di sviluppo competitivo ed economicamente sostenibile.

Per questo motivo – conclude Gagliardi – è importante ricondurre ad una comune visione di sviluppo le diverse iniziative che si andranno ad attivare sul territorio, coinvolgendo, come proposto nell’incontro del 13 dicembre, le tante professionalità molisane che possono contribuire nel processo di crescita del settore. Su questi temi saremo impegnati nei prossimi giorni e nei prossimi mesi per contribuire a rilanciare, in sintonia con le Istituzioni (Regionali in primo luogo), il sistema moda in Molise che ha rappresentato, negli anni, un importante riferimento nazionale.

Reporter One

 

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