di Christian Ciarlante

Il degrado ormai è all’ordine del giorno, come documentano i filmati e le foto che ormai riempiono i social network. Ad Isernia gli ‘incontinenti’ assaltano i vicoli per espletare le loro funzioni fisiologiche; sembra che alternative civili non ci siano.

Tante le segnalazioni arrivate in redazione che denunciano le situazioni di degrado in molti vicoli del centro storico. Precisiamo subito che non si tratta di una novità, ma è una obbrobriosa abitudine che hanno preso gli isernini pigri soprattutto nel fine settimana, quando inizia la cosiddetta movida.

Basta mettere piede in uno dei tanti vicoletti della zona per verificare, con il vostro naso, come gli isernini colpiti dall’incontinenza del sabato sera, usano la città come gabinetto a portata di mano.

Nell’aria aleggia un odore nauseabondo in modo costante già a distanza di metri. Un olezzo di urina, reso ancora più intenso dal caldo, riempie le narici degli sventurati che attraversano i vicoli. Pozze di pipì si alternano a pezzi di bottiglie rotte e al vomito dei beoni: uno spettacolo indegno!

Per non parlare di quando ci sono degli eventi importanti che richiamano migliaia di persone. In quell’occasione, ogni vicolo diventa un posto buono per esaurire i propri bisogni. È la questione igienica questa volta a far riaccendere i riflettori sul centro storico. I continui episodi di inciviltà, sporcizia e maleducazione che accadono nei fine settimana, non sono più tollerabili; chi abita nei vicoli non può convivere con una simile realtà.

Nel frattempo la situazione continua a peggiorare nel silenzio generale. Le segnalazioni, riguardo alle precarie condizioni igienico-sanitarie della zona, sono ormai all’ordine del giorno. Nessuno, finora, è riuscito ad alleviare le pene dei residenti che da anni reclamano a gran voce interventi risolutivi.

La gente è stanca, chiede maggiori controlli e sanzioni esemplari per chi si rende protagonista di gesti così deprecabili. Le telecamere potrebbero fungere da deterrente per gli amanti delle minzioni a cielo aperto. I bagni pubblici sono insufficienti, ne servirebbero di più e bisognerebbe mantenerli in buono stato.

Chi non vive nel centro storico non si accorge del malessere che vivono i residenti ogni fine settimana. E’ innegabile che il grado di inciviltà dei giovani oggi ha raggiunto livelli fuori dal comune; chiunque si sente libero di fare tutto senza pensare minimamente alle conseguenze.

Le politiche amministrative, sociali, e di sicurezza messe in campo sembrano rincorrere, e non prevenire, un fenomeno che andrebbe arginato con forza. Questo non vuol dire impedire la movida nel week-end e gli eventi che vengono organizzati nelle serate estive: sarebbe ingiusto e sbagliato, oltre ad essere una resa per chi amministra la città.

Pur non dovendo e non volendo ignorare i tanti sforzi profusi dalle amministrazioni comunali del passato e del presente per riqualificare il centro storico di Isernia, sarebbe il caso di mettersi intorno ad un tavolo per cercare delle soluzioni valide che possano risolvere questo annoso problema ed impedire, con ogni mezzo, che la parte storica della città continui ad essere una latrina a cielo aperto.

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