Riceviamo e pubblichiamo:

Conferimento incarichi dirigenziali. Risposta alle affermazioni del Presidente COIA.

 Questo Sindacato, in merito alla riorganizzazione delle funzioni dirigenziali presso l’Ente Provincia di Isernia, dopo aver letto la risposta del Presidente Dott. Lorenzo COIA, rimane ancora più convinto delle proprie posizioni in relazione alla disastrosa politica antisociale che sta conducendo il suddetto Presidente sul personale della Provincia.

  1. La istituzione di 5 (cinque) Posizioni Organizzative (Settore di Staff – Settore Amministrativo – Settore Finanziario – Settore Viabilità – Settore Edilizia), costituisce un aggravio delle spese per l’Ente che, stante la misura massima che si paventa per le indennità di Posizione e di Risultato in aggiunta agli stipendi di categoria, raggiunge l’importo totale di circa 110.000,00 Euro annui inclusi gli oneri previdenziali e fiscali oltre agli oneri INAIL, per cui non si comprende come il Presidente COIA confonda l’aggravio con il risparmio, ben sapendo che tali indennità sono facoltative e non obbligatorie tanto più, tale facoltà è stabilita per la misura massima scelta dal Presidente al posto della misura minima. Ancora una volta si evidenzia come per gli operai cantonieri la cui funzione era indispensabile e faticosa non si è voluto destinare apposita risorsa di bilancio, contrariamente a quanto fatto per inessenziali ed ipertrofiche funzioni di vertice;
  2. la soluzione da noi proposta avrebbe comportato il risparmio dei suddetti 110.000,00 Euro annue circa per le 5 Posizioni Organizzative, inessenziali e l’assunzione delle Funzioni Dirigenziali in capo ad un Dirigente ad interim anche in convenzione con la provincia di Campobasso o altre province attese le ridotte dimensioni dell’Ente oppure in capo allo stesso Segretario Generale dell’Ente.

Si aggiunga che il Presidente COIA in ogni caso espone l’Ente Provincia alla rivendicazione da parte dei 5 incaricati delle differenze retributive tra quelle oggi percepite e quelle spettanti al Dirigente con inevitabile quintuplicazione dei costi dirigenziali.

Altro che risparmio.

Ed è appena il caso di ribadire anche il carattere grossolano dei decreti di incarico, che applicano all’Ente Provincia la normativa di legge e di contratto prevista solo per i comuni di minore dimensione demografica (art. 11 CCNL 31.03.1999); tra l’altro se il Presidente COIA considera applicabile tale assetto normativo, valido solo per i piccoli comuni, sarebbe più coerente se assumesse su di se l’incarico onorario delle Funzioni Dirigenziali come appunto avviene nei piccoli comuni per scelta politica, con azzeramento dei costi per le Posizioni Organizzative.

La stessa grossolanità si evidenzia nei pareri rilasciati sui decreti presidenziali di incarico (che il Presidente COIA ha emesso al posto del Dirigente in violazione anche dell’art. 8 del CCNL del 31.03.1999) laddove si cita l’art. 49 comma 2 del TUEL che invece è riferito ai pareri dei Responsabili del Servizio sulle proposte di deliberazione di Giunta e di Consiglio e non sugli atti gestionali di nomina dei responsabili.

Tanto più risulta la confusione che sta creando il Presidente nell’assetto del personale in quanto nei predetti decreti di incarico si usa in modo elusivo la locuzione “incarico direttivo” e non incarico dirigenziale,  sebbene si richiami poi in modo perciò contraddittorio l’art. 107 del TUEL.

Infine, appare grave che il Presidente COIA, non solo non ha tenuto conto del parere contrario sugli incarichi suddetti espresso dall’Organo Interno di Valutazione, ma pare lo neghi.

Tuttavia, questo Sindacato, tanto ha rilevato e proposto, anche ribadendo la precedente piattaforma rimasta priva di confutazione degna di nota, nell’interesse dei dipendenti della Provincia di Isernia che sono stati privati della grossa somma del fondo del salario accessorio a loro spettante che ammonta a circa 110.000,00 Euro e non 70.000,00 come si era detto e come sostiene il Presidente COIA ed anche nell’interesse dell’erario qualora dovessero risultare eventuali danni erariali per la rivendicazione di mansioni superiori con la quintuplicazione dei costi dirigenziali e per quant’altro sopra evidenziato e senza alcun intento di voler “colpire” la presidenza della provincia di Isernia, come infondatamente ha affermato il Presidente COIA, stante il grande rispetto che questo Sindacato ha per le istituzioni.

IL COORDINATORE REGIONALE DEL CSA

          (Feliciantonio Di Schiavi)

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