E’ più di una indiscrezione che conferma la vox populi che aleggia nella provincia di Isernia da qualche mese.

Sarebbero stati segnalati in più occasioni alla Polizia pentra, degli strani movimenti di auto, nelle vicinanze di alcuni centri di accoglienza nell’area di Monteroduni e in generale in ogni luogo in cui risiedono i giovani migranti, soprattutto nelle ore serali. Parrebbe che signore di mezza età, in cerca di piacere siano le conducenti di queste auto e che ad orari oramai fissi, giungano in prossimità dei centri per prelevare questi aitanti giovanotti di colore per momenti o intere serate all’insegna del sesso sfrenato.

Il riscontro di quanto affermato, in seguito ad indagini circostanziate corrisponderebbero al vero.

Certamente nulla di male si sa, questi giovani prestanti, hanno bisogno dei loro sfoghi e parrebbe che le signore apprezzino molto questo genere di trasgressione, tanto da elargire in cambio di prestazioni soddisfacenti anche telefonini costosi, cuffie e vestiti alla moda, oltre a condurli presso le loro abitazioni o a consumare fugacemente un’ora di piacere anche in macchina, lontani da occhi indiscreti, se regolarmente coniugate.

Si, proprio così, alcune signore dai trent’anni in su, con rapporti coniugali difficili, sarebbero fortemente interessate ad evadere dal menage familiare e a trovare – eufemisticamente – ristoro tra le braccia dei giovani africani.

Girano anche sui social foto di auto, sospette proprio nei pressi di questi centri e in molti casi si conoscono anche le generalità di queste signore, che per ragioni di privacy e di facili denunce nel caso si rivelassero, si cancellano le targhe e si pubblicano solo le vetture, ma chi riprende con il cellulare, oltre alle forze dell’ordine, sanno bene di chi si tratta.

Senza gridare allo scandalo, è una realtà che assume normalità in una società oramai forzatamente multietnica. L’unico timore, oltre al tradimento della morale cristiana, nel caso di donne sposate, è nei controlli sanitari che per i profughi, non si può affermare che siano soddisfacenti e le signore rischiano di portare a casa malattie oramai debellate da anni.

Peraltro, non possiamo che riportare con dovere di cronaca questi eventi, a cui sicuramente seguiranno anche rapporti stabili tra molisani e ragazzi di colore, mentre c’è da giurare che le trasgressioni continueranno, senza allarme sociale, tanto: “De gustibus non est disputandum”.

 

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