Oti, è stato il 30 dicembre presso la sede dell’assessorato regionale del Lavoro, il verbale per la richiesta della Cassa integrazione in deroga alla Regione Molise riguardante i lavoratori dell’azienda tessile sorta dalle ceneri dell’ex Ittierre.

Il documento è stato firmato dalle parti interessate: per Oti dall’amministratore dell’azienda, Alberto Coletta, per la Filctem Cgil Molise da Lucia Merlo, per la Femca Cisl da Francesco Di Trocchio, per la Uiltec Uil da Pino Minicucci.

A tale determinazione si è giunti poiché, come viene rimarcato anche nel verbale, la società non può accedere alla cassa integrazione ordinaria e alla cassa integrazione straordinaria e quindi è stato richiesto l’accesso al trattamento di Cig in deroga alla Regione Molise. Il 23 dicembre la Oti aveva attivato la procedura di richiesta della CIG in deroga per 39 unità lavorative.

L’istanza è stata motivata dalla società con riferimento alle ricadute della situazione di crisi che ha caratterizzato il settore di riferimento. Nella richiesta, erano stati evidenziati, si apprende dal verbale, gli effetti di natura economica, soprattutto in termini di significativa contrazione del fatturato e drastica riduzione di liquidità, prodotti dalla riferita situazione di crisi.

Nel corso dell’incontro, la società ha evidenziato come le criticità in atto presentino profili congiunturali e quindi prevedibilmente reversibili e ha esposto lo stato di avanzamento del piano industriale avviato per fronteggiare e superare le difficoltà di ordine finanziario, produttivo e organizzativo determinate dalla riscontrata situazione di crisi del comparto.

Tuttavia, si è fatto presente nel corso dell’incontro, in attesa delle positive ricadute delle iniziative e degli interventi previsti nel piano, resta confermata la necessaria contrazione delle attività lavorative rispetto alla quale risultano temporaneamente eccedenti le risorse professionali attualmente occupate.

La contrazione di attività, considerate le esigenze organizzative riscontrate, interesserà un numero massimo di 39 unità lavorative con sospensione di orario a zero ore, per un totale di 40.560 ore per le 26 settimane di concessione, e per un impegno di spesa pari a 402.355 euro. Con il verbale di ieri, la società si è impegnata ad inviare alla Regione la domanda per l’autorizzazione alla Cig in deroga entro 20 giorni dall’inizio della sospensione. Esperita la procedura di consultazione sindacale, le parti hanno espresso parere favorevole alla concessione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga.

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