Risolta la crisi al Comune di Isernia. L’assessore Leda Ruggiero può restare a fare l’assessore e ai 5stelle sta bene. In cambio lei, Leda, deve dimettersi dal direttivo del partito di Azione.
Questa la richiesta del sindaco Castrataro e la mediazione è stata accettata da tutti.
Insomma, da oggi tutti sanno che l’assessore esterno nipote del candidato avversario del sindaco è del partito di Calenda ma finché farà l’assessore esterno lei, sempre Leda, si fingerà non essere di quel partito.
Con l’applauso di Volt e dei pentastellati.
Una soluzione che sa di presa per i fondelli, ma in fondo se sta bene a loro, sta bene a tutti. Ancor più se la soluzione arriva nei giorni in cui un’altra tegola si è abbattuta sulla Giunta Castrataro dal momento che l’imprenditore molisana arrestato per bancarotta fraudolenta è il marito dell’altro assessore in quota PD Maria Teresa D’Achille.

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