Lo scorso 21 febbraio, a Isernia c’è stata la visita del Presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi, in occasione d’un incontro organizzato dalla dirigente dell’Ufficio Regionale Scolastico, Anna Sabatini, in collaborazione con la preside Mariella Di Sanza. Oltre agli autorevoli interventi istituzionali – sia dei rappresentanti regionali che del sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio – c’è stato il ‘debutto pubblico’ della sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi di Isernia, Nina Teoli.

«Faccio le mie vive felicitazioni alla sindaca Teoli – ha affermato l’assessore comunale all’istruzione Sonia De Toma –. Nel dialogo sulla Costituzione non poteva mancare la partecipazione di chi si sta rendendo garante di uno sviluppo del senso etico e dei valori ai quali ispirare i propri comportamenti. Fra gli obiettivi del Consiglio comunale dei ragazzi c’è appunto quello dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza. Per questo – ha aggiunto De Toma – in rappresentanza di tutti gli studenti e dei ragazzi-consiglieri di Isernia, Nina Teoli ha voluto omaggiare il presidente Patroni Griffi con un proprio intervento, dimostrando che l’unico modo per amare la Costituzione è obbedire ad essa».

Questo l’intervento di Teoli:

«Benvenuto signor presidente e grazie per aver lasciato i suoi importanti impegni ed essere qui con noi. In qualità di sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Isernia, sono onorata di poter rappresentare oggi i miei coetanei. Saluto e ringrazio tutte le autorità presenti e la scuola molisana qui riunita. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Anna Paola Sabatini che ha organizzato questo momento di riflessione e di confronto su tematiche così importanti quali la Costituzione, i diritti, i doveri e le responsabilità, tematiche su cui i nostri insegnanti ci spingono a riflettere continuamente, sollecitandoci a trasformare le idee in modelli di comportamento.

Mi chiamo Nina Teoli e frequento la classe seconda della scuola “Andrea d’Isernia”. Mi reputo un’adolescente molto fortunata perché vivo in un Paese bellissimo dove a noi ragazzi sono garantiti molti diritti: all’istruzione, alla salute, alla libertà di pensiero …. Ci sono anche diritti che vanno al di là di quanto stabilito da una semplice norma scritta: il diritto di crescere, di scoprire, di capire e soprattutto di sognare, di sognare il nostro futuro. Noi ragazzi sogniamo in particolare un Paese dove crescere e vivere felici.

Vogliamo ali per spiccare il volo, ma con la forza delle nostre radici culturali e familiari. Sogniamo anche che questi stessi diritti vengano riconosciuti a tutti quei ragazzi e a tutti quei bambini che vivono nella povertà più estrema, ai bambini della guerra ai quali hanno rubato la casa, i sogni, l‘infanzia.

A scuola e a casa parliamo anche molto di doveri, e i grandi ci invitano sempre ad assumerci le nostre responsabilità. Doveri che però devono nascere dalla nostra morale e dalla conoscenza del mondo.Secondo la mia sensibilità, è un dovere cercare di arginare il degrado ambientale, per avere un mondo sostenibile e, quindi, vivibile non solo per noi, ma anche per coloro che verranno dopo di noi.

E’ un dovere aiutare il prossimo in difficoltà, è un dovere rispettare le regole in famiglia, è un dovere rispettare le leggi e le istituzioni. Ora siamo in una fase di crescita ed è un nostro dovere studiare, perché è proprio con lo studio e l’istruzione noi ragazzi acquisiremo le competenze necessarie per essere cittadini responsabili e consapevoli. Credo che, se ogni giorno miglioriamo i nostri gesti, allora, insieme, a modo nostro, avremo lasciato sulla terra la nostra parte di pace».

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