di Redazione politica

Continua la querelle sui “furbetti del vaccino” in Consiglio regionale dove Toma ha chiesto a tutti i consiglieri di giurare di non aver fatto il vaccino anti Covid.

Il consigliere di Fratelli d’Italia, nel commentare l’informativa Covid fatta dal governatore Toma, ha sottolineato che “è sbagliato” il piano dell’organizzazione della rete ospedaliera Covid.

Ha ribadito la problematica dei posti letto in terapia intensiva: “Al Cardarelli di Campobasso ci sono 12 posti letto – precisa Iorio – Se ci fosse bisogno del tredicesimo sarebbe necessario occupare anche la terapia intensiva di Termoli e/o Isernia. Il che farebbe diventare ospedali misti Covid anche il San Timoteo e il Veneziale”.

La problematica a monte è sempre la stessa: questa organizzazione ha praticamente paralizzato la rete dell’emergenza delle patologie tempo dipendenti dove “Se si opera senza avere posti in terapia intensiva si incorre nel reato di omicidio colposo”. E ne risponderebbe il direttore generale dell’Asrem visto che in Molise c’è il precedente “accaduto all’ospedale di Larino e che ha visto condannato l’allora direttore Florio”.

Poi il passaggio sui vaccini anche con una vena di sarcasmo sul giuramento richiesto. Perché Iorio ammette” Ho diritto ad essere vaccinato perché sono un medico in pensione ma, non esercitando, ho ritenuto opportuno rifiutare di essere vaccinato in questa prima fase perché ritengo che ci sia chi ne abbia più diritto di me. Chi sta in prima linea”.

E’ la prima volta che l’ex presidente della Regione dichiara pubblicamente una sua azione. Negli anni passati, da presidente in carica, ha anticipato il pensionamento riducendo al minimo il trattamento in quanto ricopriva un ruolo politico e non ritenne opportuno usufruire di ulteriori agevolazioni.

Sempre da presidente della Regione Molise ridusse a sé stesso l’indennità nel silenzio più assoluto e prima che il grillismo dei 5stelle puntasse il dito sui costi della politica. Sempre in epoca Iorio, durante il governo Monti, il Consiglio regionale su pretesa del presidente della Giunta ridusse le indennità a tutti i consiglieri regionali.

Sempre con il governo Monti e in Molise con Iorio presidente, la Regione Molise è stata la prima Regione ad abolire i vitalizi a partire dalla legislatura in corso.

Tutte iniziative che non sono state pubblicizzate e sono finite nel dimenticatoio. Ma esistono, solo lì, e sono atti che hanno data e firma.

Stavolta, forse perché spinto dal giuramento di onore di Donato Toma, per la prima volta Iorio pubblicizza una sua azione non giurando sul proprio onore ma esplicitando un rifiuto.

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