Si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 23 gennaio, la cerimonia di intitolazione del Palasport cittadino a Liborio Fraraccio (1935-2002). Sul muro d’ingresso della struttura di via Giovanni XXIII è stata collocata una targa con la dicitura «Palasport Liborio Fraraccio», a sancire definitivamente una intitolazione decisa nel 2005 ma mai perfezionata attraverso una manifestazione ufficiale.

Alla cerimonia, oltre all’assessore comunale allo sport, Antonella Matticoli, e ad alcuni componenti della famiglia Fraraccio, erano presenti il sindaco Giacomo d’Apollonio, il vescovo Camillo Cibotti, il presidente regionale del CONI Guido Cavaliere e, in rappresentanza della Figc, Piero Di Cristinzi e Antonio Rossi.

«Era doveroso – ha dichiarato l’assessore Matticoli – procedere a un tale riconoscimento verso una delle figure più note dello sport isernino, Liborio Fraraccio, un uomo che ha dato lustro alla nostra città con dedizione, capacità e impegno, soprattutto in ambito sportivo ma non solo, anche nella politica e nel sociale. Una vita, la sua, trascorsa guardando alle nuove generazioni e credendo nei valori umani. È stato giusto, oggi ricordarlo, – ha concluso l’assessore – dando il suo nome a uno degli storici impianti sportivi della città, ossia il Palasport».

Subito dopo, la giornalista Valentina Ciarlante ha coordinato la presentazione dell’album per la raccolta delle figurine che ritraggono gli atleti delle società sportive di Isernia. L’album ha avuto un successo straordinario: le copie disponibili sono andate a ruba e immediatamente esaurite; c’è stata una vera e propria “caccia all’album”. L’assessore Matticoli ha già provveduto ad informare la casa editrice (Akinda di Milano) della necessità di rifornire immediatamente con altre copie i rivenditori locali.

LIBORIO FRARACCIO (notizie contenute nel fascicolo di cui alla deliberazione di giunta comunale di Isernia n. 31 dell’8 febbraio 2005).

Liborio Fraraccio (Isernia 12 febbraio 1935, 16 gennaio 2002) lavorò per molti anni presso il Provveditorato agli Studi di Isernia, distinguendosi per capacità e per grande disponibilità verso tutti. Fu consigliere comunale dal 1986 al 1992 e assessore alla Comunità Montana Centro Pentria dal 1986 al 1990. Fu anche presidente del Centro Anziani di Isernia e componente del Comitato di gestione della Scuola Infermieri Professionali dal 1974 al 1989. L’impegno maggiore di Fraraccio fu in àmbito sportivo. Da giovane praticò il calcio e nel 1964 diventò dirigente della Società Sportiva Isernia; fu anche dirigente della Società Sportiva Le Chat di pallavolo femminile in serie A2 e vicepresidente della Società Akijama Judo Club nel 1976.

Inoltre, ricoprì importanti incarichi federali: commissario FIDAL nel 1976, giudice di gara FIDAL nel 1970/71, componente comitato provinciale FIGC (1979/81), collaboratore delegazione provinciale CONI (1990/92), delegato provinciale attività scolastica (1995/2000), vicepresidente comitato regionale molisano FIDAL (1991/94).
Liborio Fraraccio ebbe molti riconoscimenti sportivi. Nel 1995 ricevette la ‘Stella di bronzo’ dal CONI e la ‘Quercia di primo grado’ dalla FIDAL. Nel 2001 gli fu assegnato il ‘Diploma del CIO’ (Comitato Internazionale Olimpico) per l’impegno e la dedizione a favore dello sport.

Queste le motivazioni: aver diffuso attraverso organismi sportivi nazionali gli ideali dell’olimpismo; aver conseguito meriti eminenti in ambito sportivo che abbiano reso servigi straordinari a favore della causa olimpica e dello sport in generale; avere svolto per almeno venti anni opera di volontariato sportivo; aver contribuito in modo esemplare allo sviluppo delle conoscenze tecnico-sportive degli atleti e degli allenatori; aver partecipato ad organizzazioni di manifestazioni sportive di notevole interesse nazionale e aver reso possibile, attraverso la propria opera, la creazione di strutture o infrastrutture sportive importanti per lo sviluppo e la promozione dello sport e dell’attività fisica.

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