“Mi propongo a primo cittadino, fermo restando l’avallo della mia candidatura da parte della lista di appartenenza. Disposto a candidarmi come consigliere se la mia squadra lo riterrà opportuno”, afferma  l’imprenditore edile

 

Ed ecco venir fuori ufficialmente un primo probabile futuro protagonista delle elezioni amministrative venafrane di fine maggio per il rinnovo dell’assemblea amministrativa. Trattasi dell’imprenditore edile Massimiliano Di Vito, già assessore municipale e di recente in cronaca per la sua particolare affermazione,”Mi candido a sindaco -ebbe a dichiarare Di Vito- chi vuole mi segua !”. E’ sempre convinto di tale sua espressione di pensiero, gli chiediamo ad inizio intervista ? “Certamente –attacca il nostro- sempre che lo vogliano i componenti della mia lista di riferimento. In caso contrario non ho problemi a fare un passo indietro, candidandomi come consigliere comunale. Se cioè tra i componenti la lista emergerà un nome diverso dal mio, lo accetterò ben volentieri, purché si vinca!”. Perché intende candidarsi ? “Per ridare slancio, efficienza e qualità a Venafro, la cui immagine appare abbondantemente appannata. Siamo la quarta città del Molise, abbiamo diritti precisi, ma abbiamo perso tantissimo! Attualmente Venafro è tutt’altro rispetto alla bella cittadina degli anni addietro, quando le prospettive di crescita erano tante e reali”. Città quindi da rifondare, dal che la sua idea di candidarsi a sindaco o a consigliere semplice ? “Non lo dico io -aggiunge Di Vito- lo testimonia la realtà, assolutamente deficitaria. I servizi municipali sono assai carenti e il cittadino ne è scontento. Non c’è lavoro, i giovani hanno ripreso ad emigrare, le strade urbane sono poco curate e relativamente illuminate, i rifiuti abbondano un po’ dappertutto, non ci sono ritrovi pubblici per la collettività e per i giovani sportivi c’è solo il campo di calcio pur coi suoi problemi strutturali. Non ci sono altre strutture sportive per praticare sport diversi degne di tal nome, fatta eccezione per la palestra di Via Pedemontana che ostinatamente si vuol far passare per palazzetto dello sport senza averne i i requisiti giusti. La sanità ospedaliera locale è praticamente sparita, la villa comunale è pochissimo curata ed il mio Comune non si adopera come dovrebbe per queste e tant’altre carenze. Perciò è necessario che ci impegniamo tutti per rinnovare, rifondare e rilanciare la città”. Lei ha parlato di lista di riferimento ; ci sono già nomi e disponibilità a candidarsi ? “Certamente! Ci sono giovani donne pronte a scendere in campo, professionisti, impiegati, studenti ed altri ancora. La lista che ho in mente deve essere un mix di gioventù ed esperienza. I giovani danno vitalità, gli adulti le conoscenze necessarie. Un Comune richiede tempo ed impegno per essere ben amministrato e lo schieramento che proporremo avrà tutto questo per garantire ai venafrani, sempre che si vincano le elezioni, un’amministrazione operativa ed efficiente”.  Alla lista che è in cantiere concorreranno personaggi politici venafrani per definirla ? “Dovrebbero dare il loro apporto –chiude Di Vito- l’europarlamentare Patriciello, l’ex sindaco di Venafro Bianchi e l’ex consigliere regionale Scarabeo. Verranno interpellati perché sostengano la formazione del raggruppamento da proporre agli elettori venafrani. Le premesse sono buone, sicchè penso che verrà fuori una bella lista”. Quindi prospettive diverse per le amministrative venafrane di fine maggio. Dovrebbe esserci, come candidato sindaco,il primo cittadino uscente Ricci (per questi si parla anche di possibile candidatura regionale, per cui è tutto in forse). In alternativa, e restando nella maggioranza municipale uscente, si parla del vice sindaco Marco Valvona quale candidato sindaco. Dopodichè le novità.  Potrebbero ritrovarsi in un unico schieramento, ossia Laboratorio 86079, Pro Loco ed altri. In questo caso però non c’è al momento il nome del candidato sindaco, aspetto tutto da definirsi. In chiusura, tanti i nomi di questo o quell’altro potenzialmente deputati ad essere candidati a primo cittadino. Ma sono solo voci, ipotesi e nulla più. In definitiva, e su questo c’è abbondante percentuale di certezza, tre dovrebbero essere le liste di candidati per le amministrative venafrane di primavera, civiche per legge dato il numero degli elettori, ma tali da essere espressione sia del centrodestra che del centrosinistra. Il quadro politico amministrativo uscente a Venafro ? Sostanzialmente di centrodestra, guidato da sindaco centrista.

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