ISERNIA – Impiegato Asrem intasca i soldi dei ticket sanitari, 15 mila euro l’anno nel periodo 2018/2020. Smascherato dai Nas. In attesa degli sviluppi giudiziari, scattata la sospensione dal pubblico servizio.

Sottratti dalle casse dell’Asrem nel periodo 2018/2020, 15mila euro annui. A tanto ammonta la stima economica del reato ipotizzato a carico di un impiegato dell’Asrem addetto alla riscossione dei ticket e alla prenotazione delle visite mediche specialistiche. Il dipendente pubblico è stato smascherato nell’ambito di un’articolata attività di indagine del NAS Carabinieri di Campobasso diretta dal P.M. Dr. Alessandro Iannitti e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Isernia dott. Carlo Fucci.

Sulla base della ricostruzione degli investigatori, è emerso che l’impiegato dopo aver incassato il denaro pagato dagli utenti per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e rilasciato regolare quietanza di pagamento, provvedeva all’insaputa degli ambulatori alla cancellazione delle prenotazioni dal sistema informatico. Un passaggio questo che comunque consentiva all’erogazione della prestazione sanitaria nei confronti dell’utente.

Solo che l’importo del ticket sanitario invece di finire nelle casse dell’Asrem veniva indebitamente intascato dall’indagato.

L’ipotesi di reato a carico del dipendente Asrem è di peculato e in attesa degli sviluppi giudiziari è scattata la misura cautelare di sospensione dal pubblico servizio.

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