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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 Eletti i rappresentanti di tutte le regioni, per il Molise Mario Antenucci e Michaela Marcaccio.

A nove mesi dalla sua costituzione il partito ispirato al Manifesto Zamagni ha il suo il Consiglio Nazionale. ”Insieme” non è un altro partito ma un “partito altro” come l’economista più volte ha sottolineato, il baricentro politico-istituzionale che aspira a coinvolgere la società civile, i gruppi, le associazioni di volontariato, le famiglie, i giovani che non si riconoscono negli schieramenti di destra o di sinistra ma che desiderano ricostruire un’intesa tra eletti ed elettori attraverso un cammino che guardi avanti e che rinnovi i metodi, l’operatività e le persone. A guardare soprattutto le cose che non vanno e che si impegnino a trovare soluzioni condivise perché, in tempi ragionevoli, con modalità trasparenti e sostenibili. Anche il Molise ha i suoi rappresentanti, Mario Antenucci e Michaela Marcaccio,  che sono stati eletti all’Assemblea Plenaria tenutasi a Roma il 3 e 4 luglio. “Soddisfatto di rappresentare il Molise – afferma Mario Antenucci – la nostra regione ha bisogno di un nuovo corso che sia attento alla pluralità di voci e che non lasci indietro nessuno. Insieme, lo dice la parola stessa, si dovrà lavorare per il bene comune attenzionando i problemi, studiandoli insieme e trovando soluzioni condivise. Un grazie particolare – conclude – a Gaspero Di Lisa che sin dall’inizio ha creduto nel Manifesto Zamagni e ha operato per costituire in Molise il Centro Territoriale di Presenza”. Ben 25 su 60 sono le donne del Consiglio nazionale di Insieme. Michaela Marcaccio è una di loro: “Mi affaccio con grande umiltà e senso di responsabilità alla politica per la prima volta pur avendone sempre respirato l’aria in casa con mio padre – afferma Michaela Marcaccio – E proprio pensando a lui che Gaspero Di Lisa mi ha chiamato qualche tempo fa invitandomi informarmi di questo partito che stava nascendo. Non potevo tirarmi indietro, aveva toccato le mie corde più sensibili. Metterò al servizio della comunità la mia esperienza professionale, la voglia di fare bene e del bene, aprire con tutti un dialogo costruttivo e di rete credendo nel lavoro di squadra. E’ sempre il team che vince, mai il singolo. No quindi ai personalismi, agli egoismi, alle poltrone. Sì, invece, al coinvolgimento, al gruppo, alla squadra, all’ascolto, al confronto sereno, alla cooperazione. Oggi più che mai bisogna recuperare i giovani, sradicare in loro il sentimento negativo, quasi di repulsione, che avvertono nei confronti della politica, riavvicinarli e soprattutto trasmettere loro fiducia in un mondo che, se vogliono e collaborano, può sicuramente tornare ad essere a misura d’uomo. E poi penso alle donne, mi piacerebbe molto affiancarmi alle donne che si impegnano nella famiglia e nella società. Siamo tutte mamme, figlie, mogli, lavoratrici e quindi ci capiremmo al volo”.

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