Pessima figura agli occhi di quanti arrivano da Campania e Lazio, essendo Venafro la porta d’ingresso in Molise da occidente

E’ una immagine ambientale venafrana nient’affatto accettabile, riconducibile per precise responsabilità sia a privati che a istituzioni pubbliche, è decisamente un pessimo spettacolo, ma ciononostante è sempre lì in primissima fila e in piena evidenza senza che nessuno si decida ad intervenire. Trattasi di quanto si presenta alla vista di tutti -sia venafrani residenti che forestieri in transito- giusto all’ingresso ovest dell’abitato cittadino, su entrambi i lati di Via Colonia Giulia, appena dopo il SS Rosario e poco prima dell’incrocio della stessa Colonia Giulia con Corso Campano. All’altezza dei primi metri del fiume San Bartolomeo che nasce nel cuore della città e su entrambi i lati della Colonia Giulia sono cresciuti a dismisura due enormi canneti che, non potati da anni, risaltano tantissimo alla vista, invadendo tutt’intorno.

Uno di tali canneti ricade su proprietà privata, l’altro è a ridosso del San Bartolomeo, ragion per cui uno è riconducibile ad inadempienza di privato, l’altro a mancato intervento di potatura e pulizia da parte dell’istituzione pubblica preposta alla migliore tenuta di argini e letto fluviali. Bruttura ambientale quindi per Venafro, con conseguente pessima figura agli occhi dei tanti viaggiatori forestieri -campani e laziali soprattutto- che ogni giorno entrano in Molise da ovest, ossia dalla porta di Venafro, o lasciano la nostra regione procedendo verso ovest in direzione di Campania, Lazio ect. Il rimedio, perché Venafro smetta di fare una pessima figura ambientale ? Va potata la vegetazione eccessiva, tagliando e riducendo gl’impossibili canneti ai lati della Colonia Giulia, all’ingresso occidentale della città. Ne guadagneranno l’ambiente, la natura, il territorio e principalmente Venafro !

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