Inaugurato ieri a Campobasso l’Anno giudiziario 2018 alla presenza di autorità civili, religiose e militari. A tenere la relazione il presidente della Corte d’Appello Rossana Iesulauro la quale ha evidenziato “la positiva tendenza all’ammodernamento e alla riduzione della durata media dei provvedimenti”, ma nello stesso tempo rilevando che “in generale, i tempi della giustizia sono sempre lontani da quelli da ritenersi oggettivamente accettabili per un servizio che possa definirsi efficiente a tutela dei diritti del cittadino”.

Nel corso degli ultimi mesi gli uffici giudiziari, e più in generale la Corte d’Appello, sono stati chiamati a gestire una nuova forma di contenzioso, le controversie in materia di riconoscimento della protezione internazionale, “che ha avuto – ha osservato Iesulauro – un notevole impatto, sia per la novità della materia sia per l’aumento delle sopravvenienze, incidendo in maniera non indifferente sul carico di lavoro dei magistrati addetti al settore civile”.

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