Previsioni elettorali per le amministrative di Venafro ? Difficilissime, per non dire impossibile farle.

Intanto provandoci, giusto per giocare, si entra nel campo dell’imprevedibilità e del curioso

 

Da qui a qualche settimana i 7mila e passa elettori ambosessi di Venafro entreranno in cabina elettorale per designare il nuovo volto amministrativo della città, designando il nuovo sindaco -o la nuova “sindachessa”, visto che tra i quattro aspiranti c’è anche una donna- e i nuovi sedici consiglieri municipali. Trattasi di appuntamenti arcinoti di cui i media regionali stanno scrivendo e dicendo abbastanza, al punto tale che non c‘è venafrano -pensiamo- che non si addentro alla questione, apprestandosi  a parteciparvi. Detto che comunque è scontato un prevedibile astensionismo, trend italico degli ultimi tempi, proviamo non certo ad avanzare previsioni, difficilissime a farsi viste le quattro liste in gioco, quanto piuttosto a tentare di immaginare un possibile scenario futuro nel Palazzo di Città di piazza Cimorelli a Venafro, così … giusto per giocare. Un divertimento puro e semplice, senza secondi scopi, anche per smorzare un po’ la tensione che col passare delle ore aumenta tra candidati e quanti li sostengono. Entriamo così nel campo dell’imprevedibilità e del curioso, avvalendoci nella circostanza dell’apporto di un lettore cui sono state chieste previsioni sull’imminente voto amministrativo venafrano. “E’una partita -attacca il nostro- che può essere assimilata al gioco del lotto (?!?, ndc). E quindi è assai difficile prevedere ciò che emergerà dalle urne. L’unico dato certo é che chi vincerà tra i quattro schieramenti in lizza avrà 11 consiglieri e ciò potrebbe accadere (ed eccoci all’imprevedibilità ed al curioso, ndc) con un risultato appena superiore al 25% dei consensi”. Il prosieguo del “gioco” del nostro : “L’altro dato certo è che le altre tre liste, che complessivamente potrebbero avvicinarsi al 75% dei consensi, dovranno spartirsi i restanti cinque seggi dei sedici assegnati al Comune di Venafro”. La stranezza conclusiva del discorso … per gioco : “La minoranza quindi avrebbe l’onore di rappresentare la … stragrande maggioranza degli elettori venafrani !”. Tranquille e tranquilli, signori elettrici/elettori venafrani, è solo un gioco di pensiero, parole e supposizioni, che però non è escluso che possa effettivamente verificarsi. Del resto l’imprevedibilità dell’urna è risaputa …

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