Abbiamo appreso con stupore le esternazioni dell’assessore allo sport del comune di Isernia Antonella Matticoli in merito al nostro comunicato relativo all’impiantistica sportiva locale.

Si denota nelle numerose domande rivolte alla nostra associazione un inconsueto e spropositato livore, poco confacente a chi riveste incarichi amministrativi di rilievo. Vogliamo essere benevoli e pensare che l’assessore abbia utilizzato questo tono a seguito del forte stress emotivo che può derivare da un bando per la gestione piscina, annunciato per un anno intero e poi andato desolatamente deserto, e dalla difficoltà di coordinare le società e l’attività sportiva nel capoluogo pentro.

L’amica assessore, ci permettiamo di utilizzare questa terminologia in quanto lei ci ha definito amici, deve però prendere in considerazione il fatto che, di tanto in tanto, possa esistere qualche “voce fuori dal coro”. Come lei stessa rammenta nella sua replica, le elezioni le ha vinte la maggioranza alla quale fa capo, con tanti onori ma anche con i tanti oneri che comporta il governo del territorio. Può del resto accadere che un gruppo di cittadini e un’associazione, che hanno idee differenti per la gestione della città, possano far presente quanto le cose non vadano per il verso giusto e, soprattutto, che i patti con i cittadini vanno rispettati.

Il nostro operato però, a differenza di quanto ha affermato l’assessore Matticoli, si è sempre contraddistinto con l’affiancamento al rilievo negativo di una proposta concreta. E siccome l’assessore ci chiede aiuto (sempre citando il testo della sua replica) noi specifichiamo quanto già accennato nel nostro comunicato del 18/09/2017. Per quanto riguarda la delicata situazione del PalaFraraccio è si necessario riscuotere le somme spettanti, ma è altrettanto ncessario evitare ulteriori chiusure che limiterebbero la possibilità di espressione sportiva di tanti cittadini.

Al fine di evitare ciò suggeriamo di creare una tavolo di confronto permanente con gli operatori sportivi, magari mediante l’Osservatorio Locale per le Politiche Pubbliche che in tal senso si è attivato in materia di cultura e turismo ricevendo peraltro anche un nostro contributo progettuale in merito al Paleolitico. Inoltre per quanto concerne la piscina comunale, visto il bando deserto e il protrarsi della chiusura di un luogo fondamentale per la nostra città, ci permettiamo di suggerire una possibilità che l’amministrazione e l’assessore al ramo non hanno ancora preso in considerazione o, quantomeno, non ne hanno dato comunicazione: il bando di gara europeo. In tal modo con la pubblicazione della gara d’appalto sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea aumenterebbe notevolmente le possibilità di individuare una società alla quale affidare lavori di adeguamento e gestione della struttura.

Vorremmo infine precisare alcuni aspetti riguardo alle accuse rivolteci dall’assessore Matticoli di “scarsa conoscenza della tematica” e di “chiusura nelle stanze a puntare il dito”. ComunitAttiva è formata da persone che per impostazione naturale non amano parlare senza cognizione di causa. Alcuni di noi vivono quotidianamente la realtà del PalaFraraccio che, gentile assessore, ancora oggi ha un tabellone luminoso con le luci fulminate, solo per citare una delle numerose difficoltà. Altri sono professionisti affermati in altri settori che, è bene precisarlo, chiusi in casa a puntare il dito contro non sono abituati a starci mai.

Possiamo comprendere la difficoltà e lo stress derivanti dal ricoprire ruoli amministrativi, ma non riteniamo accettabile il tentativo di sminuire chi esprime un’opinione diversa da quella di chi “governa”. Noi di ComunitAttiva continueremo a rappresentare le nostre idee ed i nostri consigli per lo sviluppo della città. A qualcuno potrà anche dar fastidio ma ciò, di certo, non ci fermerà.

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