In città c’è ”fame” di alloggi, l’edificio ricco di numerose abitazioni è ultimato da lustri, ma continua a restare voto senza assegnarlo ! Parimenti c’è chi, assegnatario di alloggio, non lo abita ! Si sbloccheranno finalmente tali incredibili situazioni ?

Vi raccontiamo una storia infinita venafrana, sperando che scriverne serva a chiarirla, risolvendola una buona volta ! E’ quella dell’immobile di edilizia popolare ultimato da diversi lustri e ricco di numerosi alloggi al suo interno in via Flacco a Venafro, situato all’estremo ovest dello stesso rione popolare della zona, ma inspiegabilmente chiuso senza soluzione di continuità e conseguentemente senza assegnarlo a famiglie e persone che a Venafro sono da anni in attesa di accedere tra quattro mura in una casa popolare dove vivere un’esistenza decorosa e degna di tal nome. In effetti è consistente e notoria ”la fame” di alloggi popolari a Venafro, ma ciononostante l’immobile in questione -oltretutto bello, spazioso, realizzato con criteri d’avanguardia e tali da apportare risparmi energetici, nonché ricco di aree libere tutt’intorno- l’immobile in questione -si scriveva- continua a restare chiuso, senza venire assegnato agli aventi diritto. Una situazione che ha dell’incredibile, addirittura difficile a credere, ma purtroppo assolutamente vera e reale !

Oltretutto, continuando a trascorrere gli anni senza procedere alla sua assegnazione, l’edificio è già stato preso di mira dal puntuale ed immancabile “imbrattatore”, evidentemente contrariato per il mancato utilizzo sociale della costruzione, il quale munitosi di bomboletta spray vi ha scritto all’esterno il nient’affatto lusinghiero  “Bronx”, la classica protesta verso le istituzioni pubbliche che latitano! “Ma perché -vi chiederete- tale immobile popolare non viene aperto ed assegnato” ? In tanti a Venafro vorrebbero saperlo, mancano purtroppo risposte chiare ed ufficiali ! Servirà questo servizio a sbloccare finalmente la situazione, ponendo fine a tale storia infinita e soprattutto facendo sì che gli alloggi in questione vengano assegnati agli aventi diritto in attesa da anni ? E’ esattamente questo l’augurio e la finalità del presente articolo ! All’unisono con altra storia sempre dell’ambito di edilizia popolare a Venafro. Trattasi in effetti di altra … storia infinita venafrana. Per l’esattezza del confortante alloggio con ingresso indipendente, di 75 mq. e con giardinetto antistante, situato a pian terreno in un immobile condominiale popolare ancora di Via Flacco, regolarmente assegnato anni addietro agli aventi diritto ma giammai abitato per scelta della coppia assegnataria che preferisce vivere in una baracca/roulotte in un uliveto di propria proprietà al Campaglione, immediatamente a nord della Cattedrale. Visto che la coppia per propria scelta autonoma, certamente da rispettare, preferisce non servirsene, perché il Comune di Venafro opus legis non ne rientra in possesso, assegnandolo finalmente a chi vi accederebbe ben volentieri ? Trattasi di questione socio/umanitaria, di cui l’ente locale venafrano deve per legge farsi carico. E torniamo con una domanda conclusiva sul bell’edificio popolare ultimato da lustri ancora in Via Flacco e mai assegnato. Sussistono problemi tecnico/procedurali che ne impediscono l’iter conclusivo o si è alla vigilia -voglia Dio !- di apporre la parola “fine” a tale storia infinita venafrana ? Vogliamo propendere per il secondo quesito, col preannuncio che FuturoMolise sarà ben lieto di informare l’opinione pubblica dell’assegnazione dell’immobile perché lo si utilizzi finalmente per la finalità per la quale è stato realizzato : ossia accogliervi le famiglie all’interno per una vita decorosa ed ospitale di chi è senza casa !

Articolo precedentePresentati questa mattina i risultati del progetto di monitoraggio del Molise centrale con le api. Il progetto Bio monitoraggio del territorio con api “sentinelle” giunge al termine.
Articolo successivoVita associativa in calo sotto l’incalzare dell’era tecnologica moderna di tv, cellulari, pc, videogiochi, consolle musicali ect che isolano e non fanno vivere in comunità