La foto che abbiamo pubblicato non è un foto montaggio. Si tratta di una cittadina di Isernia che ha postato sulla sua bacheca di facebook la situazione su un autobus urbano a Isernia dove gli utenti, in questi giorni di pioggia a tambur battente, hanno dovuto aprire gli ombrelli mentre viaggiavano.

Una perfetta rappresentazione, senza filtri e senza fotomontaggi, che descrive la realtà del trasporto pubblico in Molise.

Perché quello extra urbano non si trova in condizioni migliori.

Chissà se l’assessore regionale ai trasporti, Quintino Pallante, si è accorto che da giugno il Molise rischia di restare paralizzato. Cioè senza pullman che possano trasportare quei quattro cittadini rimasti nella regione che lui amministra e che sono per lo più anziani, visto che i giovani fuggono a gambe levate dalla propria terra. Eh sì, perché da giugno in Italia sarà vietata la circolazione dei veicoli TPDL Euro 1, Euro 2 ed Euro 3.

100 è il numero dei veicoli che in Molise si fermeranno per via di questo emendamento che però mette la nostra nazione al pari con i paesi evoluti .

81 sono invece i milioni che pare lo Stato abbia dato alla Regione Molise  per acquistare nuovi pullman ma che l’assessore ai trasporti, Pallante, si tiene stretti senza usarli.

Né si può ipotizzare che quei soldi servono per altro perché non possono essere utilizzati altrove.

Domanda: come mai la regione Molise non ha proceduto all’acquisto di nuovi mezzi per gli utenti molisani?

Al prossimo giro di pioggia battente, sarebbe il caso che l’assessore Quintino Pallante insieme a Toma e a tutta la Giunta regionale, lasciassero le loro auto blu e iniziassero a circolare con i mezzi pubblici.

Così forse il buon Vincenzo Niro si accorgerà delle condizioni delle strade prima che ci sia un altro caso stile Castelpizzuto isolato, Pallante potrà rendersi conto delle condizioni in cui viaggiano gli anziani molisani e i nostri figli che prendono i mezzi pubblici per andare a scuola.

Sarebbe una bella esperienza, certamente più entusiasmante rispetto che stare seduti nei comodi uffici di via Genova a Campobasso ad alzare la mano per votare la delibera di giunta con cui hanno aumentato di oltre 30mila euro, con effetto retroattivo, lo stipendio della sub commissaria alla sanità che passa da uno stipendio di 135mila a 162mila euro.

Se quei soldi non saranno spesi che faranno? Torneranno indietro?

Intanto da Roma arriva la notizia: il divieto di circolazione di mezzi vecchi e inquinanti partirà dal 30 giugno 2022 e sarà via via progressivo fino al 1 gennaio 2024.

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