Prosegue ininterrottamente  per i viaggiatori molisani su rotaia il tormentone dei bus sostituivi da e per Venafro

E persistono a Venafro tanti problemi derivanti da tali invasivi bus sulle anguste strade urbane cittadine

 

Sono diventati ormai un autentico ed infinito tormentone i viaggi sui bus sostitutivi per i viaggiatori molisani su rotaia, in atto da troppi anni tanto da contrariare ed infastidire tutti. Parliamo del dover scendere dai treni in transito nel Molise dell’ovest per salire sui bus sostitutivi e proseguire i viaggi su gomma. Tale sistema è datatissimo stanti i lavori interminabili sulla rete ferroviaria regionale, evidentemente da modernizzare adeguandola alle nuove necessità in tema di trasporto/passeggeri. La storia in breve di quanto accade da tempo in tema di trasporto su rotaia nel Molise dell’ovest. Lustri addietro emerse la necessità di modernizzare la rete ferroviaria regionale, adeguandola alle nuove carrozze ferroviarie, elettrificandola ed intervenendo in tant’altri ambiti affinché i viaggi in treno in Molise risultassero adeguati ai tempi, soddisfacendo finalmente l’utenza. Si rese così necessario creare la rete dei bus sostitutivi da Venafro, facendoli sostare continuativamente sullo stesso piazzale della stazione ferroviaria venafrana. Viaggiatori cioè in arrivo dalla Capitale o da altrove costretti a scendere dai treni per salire sui bus sostitutivi, non potendo i treni in transito a Venafro percorrere determinate tratte molisane alla luce dei lavori in corso sulla rete ferroviaria regionale. Ed iniziò così l’era di tali bus sostitutivi, oltretutto assai invasivi date le loro dimensioni una volta costretti a percorrere Via Volturno, l’angusta arteria interna venafrana attraverso cui raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria o lasciarlo. Ne sono dimostrazione gl’ingorghi giornalieri che vi si creano e le discussioni tra automobilisti e conducenti di detti bus sostitutivi, non essendo la predetta via Volturno capace a causa delle ridotte dimensioni di consentire il transito  contemporaneo bus/auto su entrambi i sensi di marcia. Si aggiunga poi l’abitudine, nient’affatto ammissibile, di tanti autisti di tali bus di lavare gli stessi mezzi mentre sostano sul piazzale ferroviario venafrano, spargendo a terra prodotti di lavaggio, detersivi industriali, sapone, acqua sporca in abbondanza ed altro che certo non gratificano la piazza e l’intera città. Questo accade sistematicamente, pensiamo sia contro norma, ma nessuno interviene ! Problemi finiti ? Volesse il cielo! Il guaio maggiore è che i lavori sulla rete ferroviaria regionale, che si sarebbero dovuti ultimare da tempo ricordata l’affollatissima -da parte di autorità politiche, istituzionali e di dirigenti FS molisani- conferenza stampa tenutasi anni addietro alla stazione ferroviaria di Roccaravindola per esporre l’andamento dell’intervento in itinere e dire della sua ravvicinata conclusione (almeno si pensava …!), i lavori sulla rete ferroviaria molisana -si scriveva- sono ben lontani dalla conclusione, addirittura sarebbero al momento fermi, tant’è il pluriennale persistere dei viaggi sostitutivi su bus da Venafro, ossia “il tormentone” dei viaggiatori su rotaia ! La riprova di quanto qui si scrive ? E’ sotto gli occhi in piazza stazione a Venafro, da poco denominata Piazza Falcone e Borsellino con tanto di gigantografia a lato. Trattasi della decisione delle FS di far pitturare a terra su tale piazzale ferroviario venafrano in maniera ben fatta, duratura ed abbondantemente visibile le aree di sosta riservate a detti bus sostitutivi, affinché vetture, furgoni ect. non vi sostino. Ossia segnaletica orizzontale di parcheggi/soste ben eseguita, perfetta, duratura e indelebile tramite vernici apposite, evidentemente perché deve durare a lungo ! Tradotto in parole più chiare ed esplicite … “tormentone” dei bus sostitutivi  per i viaggiatori molisani su rotaia da e per Venafro destinato a durare ancora tantissimo !

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